CATANIA – Una serata da dimenticare, di fuoco e di rabbia. Ancora un grave fatto violento all’interno delle carceri siciliane, segnatamente nella struttura detentiva minorile Bicocca di Catania, che avrebbe potuto avere tragiche conseguenze se l’intervento degli Agenti di Polizia Penitenziaria non fosse stato tempestivo e provvidenziale. La denuncia è di Francesco Pennisi, consigliere nazionale per la Sicilia del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che ricostruisce quel che è avvenuto: “Ieri sera (3 aprile), il solito detenuto di origine straniera con problematiche psichiatriche che già si era reso protagonista di atti di violenza, ha dato fuoco al materasso e alle suppellettili della propria cella. Immediati i soccorsi del personale di polizia penitenziaria per spegnere l’incendio, ma un poliziotto, nella concitazione di quei momenti terribili, mentre stava cercando di fermare le intemperanze del facinoroso ristretto, è caduto e poi è finito al Pronto soccorso del nosocomio cittadino per la frattura di tibia e perone. A breve sarà operato. Il SAPPE denuncia per l‘ennesima volta il ripetersi di eventi critici presso il carcere minorile di Catania, oramai divenuto teatro dì problematiche sempre più evidenti. Il SAPPE augura una pronta guarigione al collega ferito ed auspica in un tempestivo intervento dell’Amministrazione della Giustizia minorile e di Comunità sulla gestione dell’istituto minorile catanese”.
Grave fatto violento nella struttura detentiva minorile Bicocca di Catania
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