TRAPANI – Domenica 10 novembre alle ore 18.30, la Chiesa di Sant’Alberto in via Garibaldi a Trapani ospiterà uno spettacolo che fonde teatro, musica e storia: “GROTESK! Ridere rende liberi” di e con Bruno Maccallini, accompagnato al pianoforte, da Pino Cangialosi.
Lo spettacolo, basato sul libro “Ridere rende liberi e realizzato in collaborazione con l’ICIT (Istituto di Cultura Italo Tedesco) e il Goethe -Institut Italien, porta in scena la vibrante atmosfera della Berlino degli anni ’20 e ’30, attraverso il personaggio di Grotesk, un provocatorio artista di cabaret che incarna lo spirito del Kabarett berlinese.
In questo one man show di novanta minuti, Bruno Maccallini dà vita a un personaggio che attraversa uno dei periodi più controversi della storia tedesca, dalla Repubblica di Weimar all’ascesa del nazismo. Comici nei campi nazisti” di Antonella Ottai, intreccia i testi di grandi autori come Walther Mehring e Kurt Tucholsky con le musiche di Kurt Weill e Friedrich Holländer.
“GROTESK!” non è solo intrattenimento ma anche una potente riflessione sulla libertà d’espressione e sulla resistenza attraverso l’arte e l’umorismo, evidenziando come il cabaret berlinese sia stato uno strumento di libertà e critica sociale, fino al suo drammatico declino con l’avvento del regime nazista.
L’evento si inserisce nella stagione concertistica 2024/25 di Mema e Trapani Classica realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Siciliana – Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea – Centro Culturale Oratorio San Rocco, il Goethe-Institut Italien, l’Istituto di Cultura Italo Tedesco – Sezione di Trapani e il Libero Consorzio Comunale di Trapani.Per informazioni o prenotazioni è possibile contattare il numero WhatsApp +39 376 1380272. Si ricorda gentilmente che, per garantire la migliore esperienza d’ascolto a tutti i presenti, non sarà consentito l’accesso in sala a concerto iniziato.
GROTESK! Ridere rende liberi: una serata tra cabaret e storia nella Berlino degli anni ’20
da
Tag: