I carabinieri conducono in carcere un 30enne che agli arresti domiciliari continuava a delinquere

MARSALA – I Carabinieri della Stazione di Petrosino e della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala, in esecuzione dell’ordinanza di aggravamento di misura cautelare emessa dal Tribunale di Marsala, hanno arrestato D.A., cl.91 con precedenti di polizia, accusato del reato di violenza privata.
Tale misura ha raggiunto l’interessato mentre si trovava già ristretto – da due giorni – agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico poiché, con reiterate minacce di morte, aveva costretto una commerciante marsalese a non denunciarlo per aver compiuto una pregressa estorsione ai suoi danni.
Tuttavia, una volta agli arresti domiciliari, il 30enne aveva rivolto il proprio comportamento aggressivo nei confronti di un familiare convivente, in particolare, con minacce e violenze fisiche, aveva tentato di costringere la propria madre a compiere atti contrari alla sua volontà – tra cui indurla a consegnargli del denaro – fino all’arrivo dei Carabinieri che hanno posto fine all’azione criminosa dell’uomo, traendolo in arresto. Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma ha consentito, inoltre, di fornire alla competente Autorità Giudiziaria importanti elementi utili all’emissione di una misura cautelare più afflittiva nei confronti del 30enne.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.


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