PARTANNA – L’arrivo dei nuovi migranti, trenta nei giorni scorsi ospitati nel Boccone del Povero Riggirello e venticinque già da tempo sistemati in locali di via Selinunte, ha creato a Partanna un dibattito che ha riempito i socialnetwork (facebook in prima fila) dove sono state espresse opinioni di vario tipo, di plauso all’iniziativa del sindaco Nicola Catania ma anche di dissenso in considerazione della grave crisi economica del territorio e dei soldi spesi (anche se le spese vive fino a 30 euro + iva al giorno per migrante sono a carico della Prefettura di Trapani).
Il sindaco ha voluto precisare a tal proposito che dopo la completa regolarizzazione dei migranti fino all’emissione delle carte d’identità e dei codici fiscali, “saranno tutti avviati a lavori utili come la pulizia della città dalle erbacce con sussidio giornaliero a carico della Prefettura col doppio risultato per noi di avere contribuito a realizzare un’azione umanitaria con l’ospitalità ma anche con l’avvio al lavoro dei migranti che si renderanno utili con la loro azione lavorativa nel paese”.