SANTA NINFA – Sull’Unione dei Comuni il nostro giornale ha sempre scritto, da un lato informando i cittadini su ciò che accade all’interno di un ente di secondo grado che dopo dieci anni ancora fatica a decollare, dall’altro, cercando di spronare gli amministratori ad assumere un ruolo costruttivo, incitandoli a mettere in moto una Ferrari, però adesso fatichiamo a capire certi passaggi.
Mentre scrivo non si sono ancora avute “notizie pubbliche” sull’andamento dei lavori consiliari del 29.11.2014 (di sabato mattina alle ore 10.30), ed il fatto ci suscita non poche curiosità.
L’Unione avrà un nuovo Presidente ed un nuovo Vicepresidente? Perché manca qualsiasi comunicato stampa ufficiale? Nella proposta di delibera, finalmente resa “pubblica” come prevede il regolamento consiliare, si legge che l’attuale “Presidente del Consiglio dell’Unione è stato eletto nella seduta del 7.11.2013 con deliberazione consiliare n. 22 e con deliberazione consiliare n. 8 del 25.7.2014 è stato rieletto dopo le elezioni amministrative avvenute al Comune di Salaparuta e che, pertanto, il mandato in questione risulta scaduto”. Il Comune di Salaparuta, nell’ultimo anno, ha fatto in modo di dare visibilità politica a due suoi consiglieri, prima è stato il turno dell’ex presidente del consiglio, oggi capogruppo di minoranza, Antonino Cinquemani, poi, è stato il premio alla veterana Maria Messina. Scommettiano che prima che Salaparuta torni in campagna elettorale sarà il turno del giovane Mangiapane? Ma come può essere?
Il Presidente del Consiglio dell’Unione, per regolamento, non dura in carica un anno dalla elezione? Si tratta di uno sterile tecnicismo oppure di un meccanismo che non assicura stabilità alla compagine istituzionale od ancora di un ruolo ridotto a “contentino” politico?
Altra questione interessante è la proposta di delibera consiliare che prevede la stipula di una nuova convenzione di tesoreria quando all’Unione non c’è cassa. Infatti, durante lo svolgimento della seduta di Giunta del 25-11-2014, attraverso l’atto n. 37 si è preso atto di irrisorie disponibilità di cassa dell’Unione. Il Segretario dell’ente ha evidenziato che le disponibilità di cassa dell’Unione sono insufficienti per la gestione dei servizi trasferiti all’Unione. I Sindaci si sono impegnati a impartire opportune direttive agli uffici per il pagamento di un acconto a valere sul contributo 2014. A quanto ammonta questo contributo per singolo comune, ancora non è dato saperlo “ufficialmente”, di certo la differenza tra quanto versato da ciascun ente nel 2013 è di molto superiore a quanto versato nel 2012, ma di questo Kleos si è già occupato. Sempre il 25.11. il Segretario ha rammentato che da gennaio 2015 scatta l’obbligo della Centrale Unica di Committenza per l’appalto dei servizi, ed ha evidenziato che il percorso preferenziale è quello di gestire la CUC attraverso l’Unione dei comuni. Ci chiediamo, percorso preferenziale o obbligatorio? Ricordiamo a tutti che il tavolo tecnico sulla CUC all’Unione è stato chiuso nel marzo 2013 e che i comuni hanno già trasferito tale servizio e nel bilancio di previsione 2014 dell’Unione ci sono già le risorse di competenza per far partire un ufficio unico per gestire unitariamente gli acquisti e procedere agli affidamenti per ciascun comune dell’Unione.
Ed allora come mai il 25.11. i sindaci si sono riservati di approfondire l’argomento e di ritrattarlo in occasione della prossima adunanza della Giunta? Chi ci capisce è un genio, ma un povero pipistrello si sta chiedendo la Cuc finirà come l’ARO? Se i misteri finissero qui, dormirei serenamente, ma con la delibera di Giunta n. 34 del 20-11-2014 il Presidente Catania ha annunciato che da contatti avuti con l’Assessorato Regionale entro il 31.12.2014 sarà emanato il decreto di finanziamento in favore all’Unione dei comuni della Valle del Belice (La Regione non ha ancora finanziato gli anni 2011, 2012 e 2013). Ed allora perché il 29 novembre il Consiglio dell’Unione era chiamato a deliberare su una variazione “prudenziale” con cui i Comuni sono stati chiamati a “contribuire” con ulteriori € 60.000,00 complessivi i servizi trasferiti all’Unione?
Si legge nella proposta di delibera che “in ossequio del principio della prudenza si è ritenuto opportuno prevedere un ulteriore stanziamento di bilancio, sia nella parte entrata che nella parte uscita, da utilizzare, in via eventuale, nell’ipotesi in cui tutte le spese dell’Unione dovranno gravare sui bilanci dei comuni unionisti”. Starei sereno, fidandomi di quanto detto il 20.11 dal sindaco Catania, ma come posso esserlo se mi sembra che il Consiglio e la Giunta parlano due lingue diverse?
A questo punto la domanda sorge spontanea, ma i sindaci parlano con i Consiglieri dell’Unione? Oppure a distanza di anni vivono e ci fanno vivere l’ennesima Babilonia? Ma soprattutto al 31.12.2014 l’Unione avrà soldi per svolgere i servizi? Una cosa è certa il 04.12 è stata impegnata la somma (€ 1000,00) per consentire al segretario dell’Unione e a 9 funzionari scelti tra i Comuni (scrivessero almeno chi sono e come sono stati individuati) di partecipare ad un corso di formazione in cui relatore è il direttore scientifico della formazione dell’Unione. Sarà stato un mero caso, ma perché il segretario di Salaparuta è stato invece autorizzato il 26.11.2014 a svolgerlo con un’altra società il 27.11.2014 a Campobello di Mazara? Mistero tra i misteri, all’interno di un mistero più grande, infatti, a meno di un mese dalla fine dell’esercizio, il PAF (programma annuale della formazione) 2014 non è stato ancora approvato, ci sono solo linee guida che confermano per il 2014 ciò che è previsto per il 2013. Ma il Consiglio dell’Unione ha verificato l’attuazione dei precedenti programmi? Altro dato certo il 20.11. diventano pubbliche, dopo quasi un mese dalla loro presentazione, le dimissioni del Presidente dell’organismo di valutazione intercomunale, che si era insediato a giugno. Ed adesso chi e come si svolgerà questo servizio comune? Se per prendere atto delle dimissioni ci è voluto un mese, e per completare l’iter burocratico per la composizione del precedente collegio ci sono voluti più di sei mesi, per quanto tempo ancora saremo con un organismo monco? E dire che l’OIV viene spacciato per fiore all’occhiello. Ed a proposito di misteri. L’unico dato pubblico che emerge dalla seduta consiliare del 29 novembre è la pubblicità su testate giornalistiche di quella che sembra una “reminiscenza storica”, ovvero un Ordine del Giorno approvato all’unanimità per dire No alle trivellazioni petrolifere, qualcuno potrebbe dire all’ex presidente Tarantolo che già nel 2012 (scusate ma anche due anni fa lui c’era?) l’Unione affrontò quest’argomento? E soprattutto qualcuno potrebbe comunicarci quali sono state le conseguenze “politiche” positive derivanti dalla voce unitaria dell’Unione Dei Comuni sulla questione No Trivellazione nella Valle Del Belice? E sulla questione precari? E sulla questione piscina di Gibellina? E sul sistema di collegamento stradale provinciale tra i comuni dell’Unione? E sulla partecipazione unitaria ad Expo 2015? E sulla programmazione europea? E su tanto ancora, è stato e sarà un fuoco di paglia?
Batman