I sindaci manifestano le loro difficoltà. Apprezzato dai colleghi l’intervento del sindaco Catania

PARTANNA – Si è tenuto stamattina (19 aprile) nei locali del Castello Grifeo un incontro dell’Anci Sicilia alla presenza del presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, del segretario dell’Anci Sicilia Mario Alvano, del sindaco di Partanna, Nicola Catania, che, da padrone di casa, ha fatto un’introduzione sintetica ma sufficientemente esaustiva della situazione drammatica in cui si trovano i sindaci a cui sono state tolte e continuano ad essere tolte risorse da parte dello Stato col risultato clamoroso che alcuni sindaci, come quello di Santa Ninfa, dovranno addirittura restituire soldi allo Stato.

Il problema della spazzatura (con una discarica pubblica come quella di Campobello che non si può utilizzare per ragioni burocratiche), il problema dell’imu agricola che tantissimi cittadini non potranno pagare per difficoltà finanziarie, il problema dell’erosione continua dei trasferimenti di risorse ai comuni da parte dello Stato, sono tra le numerose difficoltà in cui si trovano i sindaci e sottolineati da Catania nel suo intervento che si è concluso con l’appello ad una protesta pubblica e massiccia dei sindaci.

Quelli tra i presenti che sono intervenuti, come i sindaci di Trapani, di Contessa Entellina, di Camporeale, di Campobello hanno condiviso quanto detto da Catania e si sono dichiarati d’accordo ad una manifestazione di carattere nazionale.

Il presidente dell’Anci Leoluca Orlando, dando per acquisite le critiche di Catania, ha voluto vedere i fatti “positivi” delle calamità istituzionali che hanno investito i primi cittadini: “queste pesanti difficoltà hanno costretto i sindaci a superare gli egoismi territoriali e a mettersi insieme per difendere i diritti dei loro territori, creando un soggetto politico istituzionale che rivendichi il diritto alla dignità dei territori”.

La proposta che è uscita da questa seduta anticipatoria di quella prevista prossimamente a Caltanissetta, è quella di “celebrare” la festa dell’autonomia siciliana andando a protestare a Roma contro la riduzione delle risorse dei comuni ridotte ormai al lumicino.


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