CASTELVETRANO – E’ Gaia, la dea della Terra nella mitologia greca, ad abbracciare il pianeta in segno di protezione dalla pandemia e dai danni provocati dall’uomo nella banconota “ideata” dai ragazzi della 4^B Sia dell’Istituto “G.B. Ferrigno – V. Accardi” di Castelvetrano nell’ambito di un interessante progetto promosso dalla Banca d’Italia. Gli studenti, coordinati dalla professoressa Liliana Sanfilippo, sono stati infatti chiamati a realizzare il bozzetto di una banconota sul quale riportare il complesso di effetti economici e di risvolti sul piano dell’ecologia in riferimento alla recente pandemia da Covid-19. Il Premio per la Scuola di Banca d’Italia, giunto ormai all’ottava edizione, ha inteso incoraggiare la riflessione sulle misure di contrasto adottate rispetto alla situazione emergenziale e sui loro risvolti integrandola nella specificità di ogni grado e indirizzo di istruzione. Gli allievi dell’Istituto “G.B. Ferrigno – V. Accardi” ’hanno voluto sottolineare che, se da un lato la pandemia ha determinato una grave crisi dell’economia mondiale, dall’altro ha comunque permesso di riflettere sull’azione egoistica che costantemente l’uomo esercita sulla natura, sfruttando e depauperando le risorse del pianeta e mettendone a rischio il futuro. Attraverso un’analisi attenta dei provvedimenti e delle soluzioni economiche “suggerite” alle grandi potenze europee e mondiali da una emergenza sanitaria che è da intendersi anche come monito e opportunità per il cambiamento, i ragazzi della 4^B SIA hanno considerato il vantaggio che potrebbe venire dal ricorso all’economia circolare. Con impegno, entusiasmo e creatività, hanno perciò tradotto le loro riflessioni nel bozzetto di una banconota “immaginaria” che li ha candidati fino alla selezione interregionale. La pandemia, rappresentata dall’immagine del coronavirus SARS-CoV-2, da sinistra verso destra sembra invadere la banconota così come ha invaso il mondo provocando il crollo dell’economia riprodotto sullo sfondo dal grafico realizzato dalla BCE che mostra un calo del 6,6% del PIL (linea blu) nel 2020 nell’area Euro. L’elemento principale è Gaia, la dea della Terra nella mitologia greca, ritratta nel gesto di abbracciare e proteggere il pianeta. Alla dea greca è legato anche un elemento culturale, perché la figura mitologica aiuta a diffondere il messaggio che la cultura e lo studio possono diventare per i giovani, cittadini del domani, un modo per evitare uno dei tanti problemi del nostro Paese come la crisi economica.
L’economia circolare è rappresentata nelle linee curve – simbolo di riciclo e riutilizzo dei materiali che altrimenti andrebbero dispersi nell’ambiente – che compongono lo sfondo policromo in cui la scelta dei colori non è casuale. Il verde rappresenta la salvaguardia del Pianeta, il blu l’innovazione economica.
La filigrana scelta si compone di mani blu che sostengono un ramoscello di foglioline verdi ed è la sintesi perfetta di ciò che la banconota intende comunicare; si tratta di mani che proteggono e allo stesso tempo creano nuova linfa. Infine il simbolo apposto in alto si collega alla filigrana riprendendo quella linfa: è la foglia, che porterà nuovo e ritrovato benessere. I numeri che compaiono sotto il simbolo sono un riferimento esplicito ai “goals” dell’Agenda 2030 in quanto il 7 riguarda l’energia pulita ed accessibile, l’8 la crescita economica e il 13 la lotta per il cambiamento climatico. Infine, agli estremi della banconota, compaiono 20 linee oblique a sinistra e 30 a destra, per indicare la data entro cui realizzare il cambiamento per la salvaguardia dell’economia e del pianeta.
Grande soddisfazione per la partecipazione dei ragazzi al progetto e per la validità della loro realizzazione è stata espressa dalla Dirigente Scolastica, dott.ssa Caterina Buffa, che ha voluto sottolineare quanto la lezione della pandemia arrivi anzitutto ai ragazzi che sono stimolati a far tesoro di quanto hanno vissuto negli ultimi anni e sono chiamati a nuove possibilità e ad avviare un cambiamento autentico.
IISTP “Ferrigno – Accardi”, studenti realizzano banconota per la Banca d’Italia
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