Ogni giorno, tutti noi, adolescenti e non, assistiamo in tv, ma anche nella vita, a terribili fenomeni di bullismo. Il bullismo è un comportamento di chi cerca di imporre la propria personalità con atteggiamenti prepotenti nei confronti di persone psicologicamente più “deboli”. La vittima del bullismo, bersaglio di scherzi “innocenti”, a volte può diventare oggetto di gratuite violenze come il pestaggio. Il bullismo spesso si trasforma in fenomeni d’intolleranza verso coloro che sono considerati dei “diversi” per il loro orientamento sessuale, per il colore della pelle o addirittura, per l’appartenenza a differenti culture.
L’atteggiamento che più ci colpisce è l’indifferenza degli amici o dei compagni di scuola della vittima che non solo guardano divertiti il pestaggio, come se stessero assistendo a uno spettacolo televisivo, ma diventano essi stessi registi di filmati pubblicati poi su internet.
La famiglia e la scuola secondo noi, hanno il compito di far sviluppare in noi ragazzi, fin dalla più giovane età, un atteggiamento di rispetto e di tolleranza reciproci, con un’attenzione particolare alle norme di comportamento.
Noi ragazzi dobbiamo acquisire quella consapevolezza e quella responsabilità che ci porta a seguire un antico, ma più che mai attuale saggio principio:“Non fare agli altri ciò che non vorresti venisse fatto a te”.
Cristian Cudia III E