Il Gal “Valle del Belice” alla stampa estera: “Terrirorio da vivere”

GIBELLINA – «Il territorio del GAL Valle del Belice è in fermento e oggi possiamo affermare che è da vivere a 360 gradi e l’invito è quello, a chi ha la possibilità, di sceglierlo per viverci». È quanto ha detto il direttore del GAL, Alessandro La Grassa ai giornalisti della Stampa Estera a Roma, invitato, insieme a Nicola Clemenza di “Agricola Futura” (capofila), a presentare il progetto “Civabe” (cibo della Valle del Belice) ma anche le potenzialità che offre il territorio dei 12 Comuni del GAL Valle del Belice. «In pochi anni stiamo assistendo a un vero fermento culturale e sociale nella Valle – ha detto La Grassa – a partire dal riconoscimento di borgo più bello d’Italia a Sambuca di Sicilia che lì ha generato un vero ciclo virtuoso di gente del mondo che ha scelto Sambuca per investire e viverci. Ma c’è da tenere in considerazione anche i riconoscimenti di capitale italiana del Vino a Menfi nel 2023 e adesso dell’arte contemporanea dato a Gibellina per il 2026 che genererà flussi turistici e investimenti». Alla stampa estera Nicola Clemenza ha presentato il progetto “Civabe” sostenuto dal GAL Valle del Belice. «Con alleanze strategiche tra enti privati e pubblici e l’empowerment della comunità, abbiamo comunicato alla stampa estera la qualità del cibo del Belice e il suo valore culturale, agricolo, sociale, etico e salutistico», ha ribadito Nicola Clemenza.


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