Il gettone decurtato (a Partanna)

PARTANNA. I dodici consiglieri comunali di maggioranza, nella seduta del

consesso civico di venerdì scorso, hanno comunicato che «con decorrenza

immediata, rinunceranno al 30% del costo del gettone di presenza previsto

per gli incarichi ricoperti in sede di commissioni consiliari», mentre manterranno

il gettone per le sedute consiliari. I consiglieri di minoranza, invece,

tranne la rappresentante del Movimento 5Stelle, Anna Maria De Benedetti

che ha rinunciato da tempo ai compensi, al momento percepiranno

tutti e sette l’intera indennità non avendo ancora deciso di rinunciarvi.

«Il nostro atto – spiega il consigliere di maggioranza Francesco Cannia dell’Udc

– scaturisce da un impegno preso in campagna elettorale ed è frutto

della scelta personale e autonoma dei consiglieri di maggioranza. Il nostro

invito alla minoranza è di adeguarsi alla nostra decisione».

La decisione dei rappresentanti di maggioranza nasce dall’esigenza di «un

contenimento della spesa pubblica, in sintonia con quanto già fatto da sindaco,

giunta e presidente del Consiglio». I quattro assessori hanno rinunciato

all’intera indennità spettante loro sin dall’insediamento. L’esigenza di

dare un buon esempio in tempi di crisi è stata tuttavia egualmente criticata

in particolare dal popolo del web perché non in sintonia con le promesse

elettorali fatte al tempo delle elezioni amministrative di sei mesi fa dall’allora

candidato sindaco Nicola Catania che aveva affermato che le commissioni

sarebbero state senza costi per l’amministrazione.

ANTONINO BENCIVINNI

La Sicilia, 24 novembre 2013


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