CASTELVETRANO – Riceviamo la seguente lettera, corredata da foto, del preside Totò Ferri che pubblichiamo qui di seguito.
Caro Direttore Bencivinni, è corretto da parte mia informarti che ho già coinvolto l’amico Elio Indelicato non certamente per cercare pubblicità, ma con il solo intento di sensibilizzare chi si è reso, spero senza rendersene conto, autore di una grave decisione le cui conseguenze possono e devono considerarsi dannose sul piano morale e, soprattutto, umano. Dalla completa lettura di quanto riferirò, sono certo di ricevere la tua approvazione e spero, anche, quella di tanti altri amici e conoscenti, per indurre gli Autori o l’Autore di quella decisione a correre ai ripari. Dalla lettura completa dello scritto a seguire, si comprenderà facilmente a quale “grave decisione” faccio riferimento. Sei a conoscenza dell’esistenza a Castelvetrano di un unico Campo di Tennis Comunale voluto tenacemente dallo Scrivente. Nel ’68, immediatamente dopo il terremoto, nasceva la passione per il Tennis. Sempre in quel periodo, il prof.Giacomo Basciano mi nomina Fiduciario del C.O.N.I. e dell’E.N.A.L. Maturo l’idea di realizzare in economia un campo di tennis. Incontro il Sindaco d’allora, grande Ciccio Clemente, prospettandogli l’idea del campo di Tennis.La proposta trova consensi unanimi nel Sindaco e nella Giunta ed in particolare in Giovanni Cascio, Enzo Leone, Ferruccio Vignola. S’individua subito l’area, quella occupata e abbandonata dall’Istituto Agrario, dando così inizio ai lavori. Mi avvalgo della collaborazione degli amici appassionati di Tennis quali Franco Garufo, Salvatore Costanza, Andrea Lipari, Tano Bandiera ed in particolare di Ciccio Tortorici. I lavori si realizzano in poco tempo. Appena terminati, il Comune affida la gestione del campo all’ E.N.A.L. Un particolare ringraziamento si deve all’impresa Durante per avere realizzato, gratis, la bitumazione del terreno di gioco, al C.O.N.I. poi per i contributi, 900.000 + 900.000, in due diversi momenti. Importante, infine, l’intervento del Comune per la sistemazione di una baracca utilizzata come ufficio, spogliatoio e bar. Al Comune, inoltre, si deve la recinzione e l’impianto illuminante. Nasce, così l’unico impianto di tennis pubblico ad oggi esistente.
Per amore di verità si ricorda una analoga iniziativa privata ad opera della famiglia Rapisardi in Marinella Selinunte. Con deliberazione della G.M.n.53 del 23.1.1973 dichiarata legittima dalla C.P.C. nella seduta del 3.2.1973 al n.2820 è affidata la gestione all’E.N.A.L. di Castelvetrano. In data 15 febbraio 1973 fra il Comune di Castelvetrano e l’Ente Gestore si stipula giusta convenzione per l’uso e la fruizione dell’impianto. Con poche lire si gioca e grazie alla collaborazione di Franco Garufo si organizzano corsi di tennis sia per adulti che per i ragazzi delle scuole medie. Nasce la squadra (Garufo, Costanza, Lipari, Ferri) che partecipa alla Coppa Italia e ad altri tornei. La documentazione fotografica testimonia l’entusiasmo e la partecipazione di pubblico ai diversi incontri. Memorabile l’incontro con il Tennis di Marsala con il giovane Carini divenuto nel 2007 Sindaco della sua città. Agli inizi del 1980, decido di lasciare la gestione del Campo di Tennis e conseguentemente far decadere la convenzione tra l’E.N.A.L. ed il Comune di Castelvetrano. Esattamente come sia stato gestito il Campo di Tennis da quel momento non me ne sono più occupato, devo, però, presumere, che per diversi anni se ne siano occupati, in particolare, gli amici Costanza e Lipari e nell’ultimo periodo la Società, verso la quale ho sempre avuto parole di elogio e apprezzamento per quanto realizzato nell’impianto e che fino a pochi giorni addietro l’ha gestito. Grazie ad un articolo di pochi giorni addietro, apparso su Castelvetrano News, ho appreso che il Comune ha bandito una gara per l’affidamento dell’impianto, vinta da una Società di Mazara. E’ proprio questa notizia che mi ha spinto a tornare a parlare di Tennis e certamente non tanto per chi gestirà l’impianto o per chi non potrà più farlo, quanto per quanto, ritengo per me, di doloroso e triste mi è toccato osservare.Da una ventina di giorni a questa parte, passando per il Campo di Tennis, con mio pieno e sincero apprezzamento, avevo notato che sotto la targa Tennis Club, era stata sistemata un’altra targa dedicata al compianto Salvatore Costanza.
Ripassando, proprio, oggi dal campo di Tennis, mi accorgo che la targa dedicata al Prof. Salvatore Costanza è stata divelta. Non voglio entrare nel merito d’attribuire questa decisione alla vecchia gestione o alla nuova: una cosa è certa ‘per queste decisioni, sicuramente dolorose, non si scherza nemmeno con i vivi, immaginiamo con i MORTI’. Il mio pensiero, per quello che può valere, caro Direttore, è che sia necessario un intervento dell’Amministrazione Comunale in particolare dell’Assessore allo Sport, affinché venga risistemata la targa dedicata al compianto Costanza.
Che questa richiesta di ripristinare la targa dedicata a Salvatore Costanza sia giusta, trova già riscontro in un messaggio ricevuto da una mia amica degli anni ’50 che vive a La Spezia, Jole Pecoraro e che recita: ‘Caro Totò, ho letto tutto, ho visto le foto e penso che sia giusto mettere la targa al suo posto, complimenti’.
Castelvetrano, 28.12.2022
F.to
Preside, Antonio Ferri
Nella foto di copertina, da sx:Totò Ferri, Carini, Ferruccio Vignola, Salvatore Costanza, Giovanni Cascio, Enzo Leone – da terra Andrea Lipari e Franco Garufo