PALERMO – “Il provvedimento del Presidente del TAR Catania che ha sospeso il
calendario venatorio da oggi (1 settembre) al 2 ottobre è un risultato importante
che segna la sconfitta della scelta del Governo Musumeci di ignorare
gli appelli venuti da più parti per il rinvio della caccia e di
ignorare il buon senso e dare un po’ di respiro al territorio ed alla
fauna siciliani, martoriati da incendi e siccità. E’ anche la
conferma che alcune delle specie inserite nel calendario non possono
in alcun modo essere cacciate, in alcun periodo, come giustamente era
stato segnalato dalle associazioni e da interventi parlamentari”.
Lo dichiara Valentina Palmeri, deputata regionale dei Verdi, che
sull’argomento ha anche sottoscritto, con altri deputati del M5S e da
Claudio Fava, un “invito a provvedere” rivolto all’Assessore e al
Direttore dello sviluppo rurale e territoriale.
“Ci aspettiamo che oggi stesso – prosegue Palmeri – senza
atteggiamenti e comportamenti dilatori se non illegittimi, il Governo,
per mano dell’Assessorato competente, notifichi a tutti gli organi ed
enti interessati l’avvenuta sospensione, visto che per altro il
Decreto del Presidente Savasta è pubblicato sul sito della Giustizia
Amministrativa ed è immediatamente esecutivo”.
Per la deputata dei Verdi “siamo di fronte ad un provvedimento
dell’autorità giudiziaria che non può essere né ignorato né disatteso
e chi lo facesse si renderebbe autore di ben più gravi e perseguibili
comportamenti”.
Il Presidente del TAR Catania ha sospeso il calendario venatorio da oggi (1 settembre) al 2 ottobre
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