PARTANNA – Il sindaco di Partanna, Nicola Catania, nella qualità di coordinatore dei sindaci della Valle del Belice, è già stasera (8 dicembre) in partenza per Roma, assieme ad una delegazione di sindaci, per andare a consegnare al tavolo tecnico presso il Ministero delle Infrastrutture in cui sarà presente il Ministro Lupi, il documento contro l’imu sui terreni agricoli montani elaborato ed approvato all’unanimità dai sindaci del Belice che si sono riuniti ieri mattina (7 dicembre), a Partanna, presso le Scuderie del Castello del Grifeo, dando vita ad una significativa manifestazione indetta dallo stesso sindaco di Partanna, Nicola Catania, riguardo la normativa dell’Imu sui terreni agricoli.
La fretta, nonostante la giornata festiva, si spiega col fatto che scade domani alle 18 il termine per la presentazione al Senato degli emendamenti alla Legge di stabilità riguardanti l’imu, ulteriori finanziamenti e norme semplificative relative alla ricostruzione della Valle del Belice e le clausole di salvaguardia, nel caso in cui non dovessero arrivare ai comuni entro il prossimo 31 dicembre i 35 milioni di euro già stabiliti per i paesi della Valle.
Alla manifestazione di ieri a Partanna hanno partecipato cittadini, titolari di attività produttive, rappresentanti delle organizzazioni sindacali del settore agricolo, vari gruppi politici per discutere sulle novità in materia, che graveranno ulteriormente sui bilanci comunali e in tutte le aziende agricole della Valle del Belice.
Sei milioni e mezzo, il taglio che i comuni hanno avuto praticato e dovrà colmarsi con l’Imu sui terreni agricoli, come ha evidenziato Catania, “nella direzione opposta alle promesse fatte dal governo, nel territorio belicino, il venti gennaio scorso, in occasione dell’anniversario del terremoto della Valle del Belice”.
Il Comune di Partanna subirà un taglio di ulteriori ben 447.890,19 euro, il comune di Salemi di 744.666,25 euro, il comune di Poggioreale di 143.952,62 euro, così tanti altri comuni, per un totale di oltre sei milioni e mezzo. Tra i vari interventi, anche quello dei sindaci di Sambuca di Sicilia, Contessa Entellina, Camporeale e Montevago, che hanno espresso le loro preoccupazioni.
Il coordinatore dei ventuno sindaci, Nicola Catania, ha voluto ribadire le enormi difficoltà in cui versa il territorio belicino.
“E’ inammissibile da parte del Governo – hanno detto i vari primi cittadini – chiedere ai comuni di riscuotere l’Imu sui terreni agricoli per compensare, con un gettito incerto e improbabile, il taglio di 350 milioni già operato ai danni del fondo di solidarietà comunale”.