CALTAGIRONE – Dedicata ai “Giochi e Giocattoli Antichi” è stata inaugurata la quarta edizione della Mostra del Fischietto, organizzata dall’associazione culturale “Terra Erea” in collaborazione con i Musei civici e il patrocinio del Comune di Caltagirone ed ospitata presso le Sale Esposizioni Temporanee della Corte Capitaniale, di via Duomo 7, a Caltagirone.
Per il taglio del nastro erano presenti il sindaco Gino Ioppolo, il vicesindaco Sergio Gruttadauria, l’assessore alle Politiche culturali e della Tradizione, Vito Dicara, il presidente del Consiglio Comunale Massimo Alparone e i consiglieri Maria Di Costa e Valentina Messina.
I visitatori sono stati allietati dal brillante e vario intrattenimento dei Cori congiunti di voci bianche “Puellae et Pueri Cantores” e di voci femminili “Alma Mater Cantorum” dell’Istituto Musicale “Pietro Vinci”, accompagnati al pianoforte dal Maestro Michele Cancemi e diretti dal Maestro Giuseppe Garra.
“Riteniamo sia importante sostenere una manifestazione già consolidata che mira alla riscoperta e alla valorizzazione di un’antica tradizione locale – spiega il sindaco Gino Ioppolo -. La mostra del fischietto rappresenta un ulteriore momento dell’offerta turistica della nostra città durante il periodo della Santa Pasqua”.
Presente all’inaugurazione anche il prof. Luigi Lombardo, etno-antropologo, il quale ha evidenziato “quanto è antica la storia del fischietto e quanto sia legata alla storia dell’uomo e anche a Caltagirone”.
“L’auspicio – sottolinea l’assessore alle Politiche culturali e della Tradizione, Vito Dicara – è che manifestazioni così importanti possano contribuire a far riconquistare al settore ceramico i gloriosi fasti di un tempo valorizzando e facendo conoscere le nostre tradizioni”.
“Con questa nuova edizione – dichiara Omar Gelsomino, presidente dell’associazione culturale Terra Erea – vogliamo riscoprire i ‘Giochi e Giocattoli Antichi’ che sino alla metà del secolo scorso allietavano le giornate dei bambini e dei ragazzi, che raccontano la semplicità e la genialità, con cui realizzavano passatempi per l’infanzia e l’adolescenza usando materiali poveri o anche riciclati. Un ritorno al passato che si vuol riscoprire coniugando l’antica tradizione del fischietto, riportandoci indietro nel tempo e in quella che è stata anche la nostra storia. Un ringraziamento va ai ceramisti, agli artisti e agli studenti per la loro partecipazione ed infine un grazie al maestro Garra e al maestro Cancemi e ai componenti dei Cori delle Voci bianche e delle Voci Femminili”.
La mostra sarà visitabile sino al 30 aprile, tutti i giorni dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere alla mail: ass.terraerea@gmail.com oppure consultare la pagina Facebook “Terra Erea”.