SALEMI – Inaugurato oggi (31 gennaio) all’ospedale Vittorio Emanuele III di Salemi il primo centro satellite in Sicilia dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico “Centro Neurolesi Bonino Pulejo” di Messina, dall’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, dal direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola e dal direttore scientifico e dal direttore generale dell’IRCCS Placido Bramanti e Angelo Aliquò.
Presenti tra gli altri anche i sindaci di Salemi Domenico Venuti, di Gibellina Salvatore Sutera e di Vita Filippa Maria Galifi e il direttore sanitario dell’ASP di Trapani Antonio Siracusa.
“Si tratta di un centro d’eccellenza – ha spiegato De Nicola – per l’attività di neuroriabilitazione intensiva tradizionale e robotizzata, avviato grazie a una convenzione promossa dall’assessorato regionale alla Salute e siglata lo scorso luglio tra la nostra azienda e il Bonino Pulejo. Un’inaugurazione che avviene con i pazienti già all’interno, a riprova di come preferiamo lasciar parlare i fatti. Terminano così quei viaggi della speranza che portavano i nostri pazienti, e soprattutto le loro famiglie, almeno a 300 km di distanza, con tutti i disagi, non solo economici che questo comportava”.
E’ stata attivata un’area che ospita 20 posti letto posta al quarto piano dell’edificio principale dell’ospedale di Salemi, insieme alle sale di neuroriabilitazione con strumentazioni all’avanguardia, tra le quali il sistema di riabilitazione robotica Lokomat, mentre un’area per 10 posti letto SUAP (sub unità di accoglienza permanente) per i pazienti più delicati, come quelli in stato neurovegetativo, con una” sala risveglio”, sarà aperta a breve al primo piano dell’edificio secondario del nosocomio.
“Abbiamo strutture pubbliche in Sicilia – ha detto Aliquò – che sono capaci di offrire un approccio riabilitativo unico per qualità ed intensività di cure, con percorsi riabilitativi dedicati di alta specialità. Svolgiamo progetti sperimentali di ricerca che applichiamo a modelli organizzativi e gestionali innovativi per un ottimale governo clinico dei percorsi riabilitativi” .
“Ci occupiamo di neuroscienze, nell’ambito del recupero e del trattamento delle gravi cerebro lesioni – ha aggiunto Bramanti – con l’applicazione di nuovi modelli e di nuovi percorsi riabilitativo-assistenziali. Questa è una fase di passaggio, per preparare e formare, pronti a lasciare il testimone a una futura gestione autonoma delle attività di neuroriabilitazione”.
Il centro effettua attività in regime di ricovero di riabilitazione post-acuzie e prestazioni ambulatoriali di riabilitazione intensiva, correlate alla precedente attività di ricovero.
La sede di Salemi, la cui responsabilità locale è affidata alla fisiatra Alessandra Adamo, è costantemente collegata in video con il centro di Messina. Infatti telecamere mobili sono installate nelle due sale riabilitazione che permettono via skype di tenere costantemente sotto controllo i pazienti anche da remoto e di potersi interfacciare tra gli specialisti dei due centri.
“La nuova sede satellite a Salemi del centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina – ha detto Gucciardi chiudendo i lavori – per noi è solo un punto di partenza. Spendiamo 12 milioni di mobilità passiva l’anno in Sicilia, solo per la riabilitazione. Assieme alle altre reti assistenziali nella regione, stiamo avviando la rete riabilitativa, realizzando concretamente una sinergia tra ricerca e assistenza, visto che quello di Messina è l’unico Irccs pubblico in Sicilia. L’Asp di Trapani è stata la prima azienda che ha dato disponibilità, con una struttura come quella di Salemi, già pronta per l’uso. Copriamo così il territorio della provincia di Trapani e, al momento, delle altre provincie della Sicilia occidentale. Ma andiamo avanti – ha concluso – per attivare in diverse aree della Sicilia centri di neuroriabilitazione basati su questo modello”.