Indicata Marinella come approdo preferenziale del ponte di collegamento Italia-Tunisia di Terna

MARINELLA DI SELINUNTE – Sono state incontrate le comunità di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, i Comuni del trapanese interessati dal nuovo ponte energetico invisibile che collegherà Europa e Africa.
Grazie alla comunicazione sul web e alle campagne digital, l’azienda Terna ha coinvolto oltre 10.000 persone. Terna ha illustrato ieri (27 luglio) ai cittadini di Castelvetrano, Campobello di Mazara e Partanna, con un “Terna Incontra” digitale, gli esiti della consultazione pubblica relativa al progetto di interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia, il ponte energetico invisibile che collegherà Europa e Africa.
Terna ha raccolto e analizzato tutte le osservazioni pervenute dalle comunità locali in occasione degli incontri digitali organizzati alla fine del 2020 con i comuni della provincia di Trapani interessati dalla nuova infrastruttura.
L’interconnessione elettrica Italia-Tunisia è stata uno dei primissimi progetti per cui Terna ha coinvolto e ingaggiato le comunità locali a livello digitale. Le limitazioni imposte dalla pandemia sono state superate grazie agli incontri virtuali sulla piattaforma Teams – oltre 100 i partecipanti attivi – e una campagna di diffusione via web e social che ha raggiunto circa 10.000 persone sul territorio. A seguito della consultazione pubblica, è stato individuato come approdo preferenziale del collegamento la località Marinella di Selinunte nel Comune di Castelvetrano.
Il progetto è dunque ancora più vicino alle necessità e alle esigenze del territorio che lo ospita, grazie all’approccio di costante dialogo e confronto che la Società adotta per ogni suo intervento.
Il nuovo collegamento contribuirà a rendere la Sicilia un hub energetico europeo per la gestione dei flussi di energia, specialmente da fonti rinnovabili, mettendo in comunicazione la stazione elettrica di Partanna con una corrispondente stazione in Tunisia, nella penisola di Capo Bon.
L’elettrodotto avrà una potenza di 600 MW in corrente continua e sarà collegato alla rete elettrica nazionale con una stazione di conversione, realizzata con architetture e colori in sintonia col paesaggio, che sorgerà in prossimità dell’attuale stazione elettrica di Partanna. Si arriverà alla costa con un cavo interrato che percorrerà strade esistenti, non alterando il paesaggio e la zona costiera di approdo.
Il progetto seguirà ora le fasi di preparazione della documentazione progettuale e ambientale e, nei primi mesi del prossimo anno, sarà trasmesso in autorizzazione al Ministero della Transizione Ecologica.