PARTANNA – VITTORIA – Mercoledì scorso la biblioteca del IV Circolo Gianni Rodari di Vittoria è stata intitolata a Rita Atria nel corso di una cerimonia durante la quale è stata ricordata anche la figura di Rosario Livatino, scelto dalla Scuola come testimonial nell’ambito di “Chiamami ancora Amore. Un altro mondo è possibile”, il concorso indetto da Avviso Pubblico e dedicato alle Scuole primarie e secondarie della Sicilia, Calabria, Campania, Puglia e Basilicata.
All’iniziativa erano presenti il Sindaco del Comune di Partanna, Nicolò Catania, Enzo Gallo, dell’Associazione “Amici del Giudice Rosario Livatino” di Canicattì e cugino del Giudice, e il Vicepresidente di Avviso Pubblico, Piero Gurrieri.
Durante la cerimonia, introdotta dalla dirigente scolastica Amelia Porrello, e alla quale ha portato i saluti il Sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, è stata presentata la vita e la figura di Rita Atria e sono stati letti alcuni brani del suo diario e recitate alcune poesie.
Particolarmente commoventi le parole di Piera Aiello, cognata di Rita Atria e testimone di giustizia sotto protezione, che, collegata telefonicamente, ha espresso gratitudine per l’iniziativa, conclusasi al Commissariato di P.S. con l’intervento del Vice Questore Rosario Amarù, che ha ringraziato i ragazzi del IV Circolo per aver donato alla Polizia di Stato l’insegna in ceramica.
L’appuntamento precede quello del 30 maggio, nel quale l’auditorium dell’IC Portella delle Ginestre sarà intitolato a Silvia Rutolo, nel corso di una iniziativa cui parteciperà, tra gli altri, Alessandra Clemente, figlia della Ruotolo e attuale Assessore ai Giovani al Comune di Napoli.
Il Concorso “Chiamami ancora Amore. Un altro mondo è possibile” è già stato presentato tra il 12 e il 13 maggio nell’IC Filippo Traina, nell’IC Leonardo Sciascia e nell’Istituto Tecnico e per Geometri Enrico Fermi.
Il 23 maggio inoltre, in occasione del ventitreesimo anniversario della strage di Capaci, si è svolta una partecipatissima iniziativa che ha condotto in piazza i settecento studenti della SMS Vittoria Colonna, che hanno prima intitolato un’aula ad Emanuela Loi, e subito dopo riprodotto l’albero Falcone e ricordato la figura del Giudice.
Il Concorso punta a coinvolgere gli studenti in un importante progetto di promozione e diffusione della cultura della legalità, chiedendo loro di esprimersi sui temi della giustizia e della legalità, partendo da esempi ed esperienze virtuose incarnate da alcuni testimoni capaci di suscitare in loro un coinvolgimento attivo ed uno stimolo concreto alla partecipazione civica, sia a scuola che nella comunità in cui vivono.
Ad ogni scuola che partecipa al concorso viene chiesto di intitolare un’aula ad una donna vittima innocente di mafia.