GIBELLINA – PARTANNA – La Commissione Tributaria di Trapani a luglio ha emesso le prime sentenze sui ricorsi contro gli avvisi di accertamento relativi agli anni 2007-2008-2009 presentati dai cittadini di Partanna che si sono rivolti al Comitato Mosaico: l’organo di giustizia tributaria ha dato ragione agli utenti, ribadendo che la TIA è una tassa e come tale non è soggetta a IVA, che la determinazione delle tariffe è di esclusiva competenza dei Consigli comunali, che i Comuni non possono applicare le tasse retroattivamente.
La Belice Ambiente si era opposta ai ricorsi avvalendosi del responsabile della TIA dott. Vito Di Giovanni, coadiuvato da esperti come l’avv. Giuseppe Mazzarella di Palermo e il tributarista avv. prof. Alessandro Dagnino di Palermo.
Ma a nulla è valso perché la Belice Ambiente ha perso.
“I principi su cui si basano le sentenze – hanno evidenziato i responsabili del Comitato MOSAICO (MOvimento Spontaneo d’Autotutela InterCOmunale) – erano oramai consolidati e conosciuti da tutti e non si capisce perché la Belice Ambiente abbia voluto testardamente insistere contro la legge, pagando anche esperti per affermare il contrario, arrecando danni economici a se stessa, ai Comuni e ai cittadini costretti a presentare ricorso per non subire veri e propri scippi dai propri bilanci familiari. Chi ripagherà gli utenti per le ingiustizie subite, per le file fatte, per le tensioni accumulate e per tutte le giornate perse negli uffici della Belice Ambiente?”