La buona sanità…va perseguita con forza!

editoriale di Kleos di marzo 2025 di Antonino Bencivinni

La recente denuncia alla Procura della Repubblica di Marsala da parte di una donna di Mazara del Vallo di 56 anni che ha dovuto attendere 8 mesi l’esito dell’esame istologico disposto dopo l’asportazione di una neoformazione all’utero (esame istologico giunto con una diagnosi di un tumore al quarto stadio), ha dato l’input per l’avvio di un’inchiesta che ha fatto emergere numerosi altri casi di ritardi, una trentina scoperti solo nelle ultime settimane. La vicenda gravissima ha avuto un’eco mediatica e politica non indifferente. Sono intervenuti il governatore Renato Schifani, che ha ordinato un’ispezione, e l’assessore regionale alla salute, Daniela Faraoni, nominata a gennaio di quest’anno. A metà marzo i referti in attesa erano 1405 del 2024 e 1908 del 2025: la loro ricognizione dopo gli interventi ed i richiami istituzionali è terminata. Giovedì 13 marzo, infatti, Faraoni ha fatto sapere che lo smaltimento degli arretrati si è concluso, ed ha consigliato al direttore sanitario dell’ASP di Trapani, di istituire un gruppo di lavoro apposito per comunicare i risultati a tutti i pazienti in attesa. Sono oltre 160 i casi di tumore accertati con mesi di ritardo con gli inevitabili gravi disagi per i pazienti e per le loro famiglie. Intanto il ministro della salute, Orazio Schillaci, il 13 marzo scorso ha annunciato l’invio di una delegazione di ispettori all’ASP di Trapani per verificare le ragioni dei ritardi nella consegna dei referti e le conseguenze sulla salute dei e delle pazienti. L’ispezione inizierà il 18 marzo dall’ospedale di Trapani e continuerà in quello di Castelvetrano. “Rivolgo un appello a che l’ispezione in corso vada fino in fondo – ha ribadito l’ex deputato regionale Nino Oddo anche lui vittima di esami esitati in ritardo – Non per spirito di rivalsa ma perché, come comunità, lo dobbiamo a chi sta perdendo la vita per ritardi assolutamente delittuosi e inaccettabili”. I problemi del servizio sanitario che ha 45 anni sono tantissimi e non solo nell’Asp di Trapani nella quale sono emersi in maniera esplosiva. Inefficienze varie dovute in particolare a carenze di personale sono sottolineate da tanti, come gli enormi ritardi per la richiesta di visite specialistiche o diagnostiche. Mancanza di investimenti, nomine politiche dei manager e quant’altro sono, altresì, ribaditi da molti. Con la salute però non si può scherzare ed è arrivato il momento, a maggior ragione dopo quanto è avvenuto nel territorio dell’Asp di Trapani, di agire veramente e con fermezza a 360 gradi.


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