La notte di Natale tante luci per non dimenticare le umiliazioni dei migranti

ERICE – FAVIGNANA – Nella notte di Natale, simbolicamente, verrà proposto ed acceso metaforicamente un “pensiero luminoso” in memoria di quanti nel Mediterraneo hanno perso la vita e visto infrangere il proprio sogno di speranza e di libertà, nonché, per non dimenticare i gravissimi disagi, le mortificazioni, le umiliazioni e l’inumano squallore che accompagna l’esodo dei sopravvissuti.

“Noi, uomini del Sud, figli, nipoti, ‘eredi’ dei processi emigratori del passato, verso le Americhe, il nord Europa e poi il nord Italia, oggi attraversati da una crisi socio-economica che nega un futuro certo ai nostri giovani, memori del passato, dobbiamo – ha evidenziato il sindaco delle Egadi Peppe Pagoto – essere attenti testimoni e portavoce della ricerca di libertà e dei diritti umani nel Mediterraneo esaltandone le diversità razziali, sociali e culturali che diventano ricchezza e valore aggiunto per una società veramente matura”.

L’iniziativa  partirà da Erice, “faro” di Pace  e dalle Isole Egadi (dove fu combattuta la “Battaglia delle Egadi” fra Romani e Cartaginesi e dove fu firmata anche la prima PACE nel Mediterraneo).

Verrà proposto ai cittadini delle rispettive comunità l’accensione di migliaia piccole luci (candele, lumini, lampadine, telefonini, etc.) che insieme diverranno un grande FARO  comunitario nel Cuore del MEDITERRANEO.

Il luminoso messaggio di Pace e di riflessione critica sulla “lontananza” dell’Europa – quella in particolare interessata solo alle banche e soggiogata dalle leggi della finanza e non appassionata alla costruzione e formazione di una comunità dove i temi dell’accoglienza e della solidarietà diventano fondamenti e baluardi di democrazia – contemporaneamente vuole essere proposto a tutte le località (costiere e non) che vorranno aderire all’iniziativa.

L’appello viene lanciato adesso alle comunità di Pantelleria, Lampedusa, Marsala, San Vito Lo Capo, Mazara del Vallo, Trapani, Valderice, Castellammare del Golfo, Custonaci ecc.  Ha già espresso apprezzamento al “pensiero luminoso” la Comunità di Sant’Egidio.

Oltre alle istituzioni locali si cercherà di coinvolgere  le parrocchie, le associazioni  e in primo luogo tutti i cittadini che vorranno accendere nella notte di Natale un lumicino davanti casa affinché questo Messaggio di Pace e di solidarietà possa giungere il più lontano possibile (e in primo luogo nei cuori dei governanti europei) e che non si limiti a rimanere isolato alla sola notte del Santo Natale.

Accanto al messaggio ideale e alla riflessione culturale, l’Obiettivo politico: quello di ottenere maggiore attenzione verso il fenomeno migratorio che continua ad occupare un posto centrale nella vita e nel futuro del “Mare Nostrum”, sollecitando tutti i livelli delle istituzioni (locali, regionali, nazionali) e soprattutto europee ad una riflessione congiunta verso un sentimento comune di responsabilità per poter fronteggiare “non da soli” la fase di emergenza.

Un messaggio ideale e culturale non secondario per consolidare le basi per una Convivenza di Pace, di cooperazione e di sviluppo, non solo in ambito sociale ed economico, ma anche e soprattutto nel campo della cultura e dell’arte, quali strumenti di comunicazione e linguaggi universali.

Da sempre il Mediterraneo è punto di riferimento del dialogo tra culture e religioni.

Sarà questo il messaggio rilanciato da questa porzione della Sicilia Occidentale con la consapevolezza che ogni riflessione e ogni gesto, anche simbolico come accendere un lumicino, potrà essere da stimolo e favorire il dialogo per la Pace nel Mediterraneo e soprattutto ricercare, stimolare e coinvolgere le nuove generazioni che oggi rappresentano la speranza per un futuro  finalmente diverso e migliore.


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