La parte di maggior pregio della foresta mediterranea di Pantelleria in fiamme

, ma che si provveda subito a scongiurare sia sull’isola come altrove in Sicilia, che la prossima estate divenga un susseguirsi di incendi.

PANTELLERIA – “L’incendio – come ha già sottolineato il Sindaco, Salvatore Gabriele – appare di matrice dolosa e rappresenta un atto criminale di gravissima portata. L’isola, protetta da una Riserva Naturale Orientata gestita, male, dalla Azienda delle Foreste Demaniali, si avviava a divenire Parco Nazionale, ma oggi sente aggravarsi il peso di chi sta facendo di tutto per non consentire scelte che vadano nella direzione della protezione naturale e della sostenibilità dell’economia pantesca”.

Legambiente Sicilia denuncia “il vile atto criminale chiedendo che non solo si faccia luce velocemente sulle responsabilità dirette e indirette dell’accaduto, ma che si provveda subito a scongiurare sia sull’isola come altrove in Sicilia, che la prossima estate divenga un susseguirsi di incendi. Appare, infatti, debole l’apparato antincendio che deve essere non solo potenziato ma provvisto di nuove tecnologie di prevenzione”.

Appare fragilissimo, continua Legambiente, ciò che rimane del Corpo Forestale Regionale, oramai fatto esclusivamente da uomini pronti per la pensione, con pochissimi mezzi e con immensi territori da controllare.

Appare inesistente qualsiasi campagna di mobilitazione della società civile contro un fenomeno che rischia di precipitare nel baratro intere comunità.

“Che il Governo Crocetta batta un colpo!”, conclude Legambiente.

 

 


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