La Polizia di Stato a fianco dei pazienti oncologici: presentato il progetto per riportare al lavoro le donne con tumore al seno. Ogni giorno 496 morti e 1071 diagnosi di tumore in Italia

ROMA – Presentato presso l’Auditorium intitolato al Prefetto Vincenzo Parisi della Scuola Superiore di Polizia di Roma il nuovo progetto congiunto dell’Associazione Onconauti con la Polizia di Stato volto a favorire un reintegro professionale e sociale delle donne affette da tumore, le quali spesso, nonostante superino la malattia, si trovano discriminate sul posto di lavoro. Davanti a una platea costituita da molti medici appartenenti alle forze dell’ordine e ufficiali, il progetto “Return to work” è stato illustrato con la toccante testimonianza diretta delle pazienti operate che hanno commosso e toccato le corde e l’anima dei presenti, fra cui molti clinici come Fabrizio Ciprani Dirigente Generale Medico Polizia di Stato, Antonio Magi Segretario SUMAI e Presidente Ordine Medici di Roma, Il Prof. Nicola Magnavita, il Prof. Francesco Schittulli Presidednte LILT, l’oncologa Prof.ssa Stefania Gori Presidente AIGOM, Mauro Valsiglio, Susanna Cantoni, oltre che uomini di legge come il Prof. Paolo Pascucci Docente Diritto del Lavoro all’Università di Urbino.

Come riportano i dati LILT, in Italia ogni giorno vi sono 1071 diagnosi di tumore e 496 morti. Ma è in costante aumento anche il numero di donne operate al seno che sopravvivono a un tumore e convivono con gli effetti collaterali: un report del National Health Institute USA (JAMA Oncology, Aprile 2023) evidenzia che negli ultimi 20 anni il numero di pazienti oncologici lungo-sopravviventi con limitazioni causate dalle terapie oncologiche è aumentato fino a raggiungere il 70% nel 2018. Per affrontare le conseguenze psico-sociali ed economiche di questa condizione, l’Associazione dei pazienti Onconauti ha realizzato in collaborazione con le Istituzioni Sanitarie pubbliche un metodo di riabilitazione con interventi integrati sullo stile di vita che si è rivelato efficace, riproducibile e a basso costo. Già sono state coinvolte oltre duemila pazienti. Un passo ulteriore è stato compiuto con il National Meeting “Dall’invalidità ai percorsi di reinserimento lavorativo nelle donne operate al seno: sintesi degli aspetti clinici, medico legali e riabilitativi per le “pazienti-lavoratrici” nel lavoro e nel follow-up”, con responsabili scientifici il Dott. Fabrizio Ciprani e il Dott. Stefano Giordani.


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