CASTELLAMMARE DEL GOLFO – «Dopo un anno di lavoro mi sento di sottolineare che il mio progetto politico di una città da rilanciare, è stato avviato. Ho subito guardato alle le fasce deboli della cittadinanza. Abbiamo concretizzato risultati, forse anche inaspettati, nel sociale, nel turismo, nell’istruzione, nello sport, nei lavori pubblici. Ho cercato di rilanciare con ogni mezzo l’immagine della nostra città che ha bellezze paesaggistiche uniche e quindi promuovere il turismo, per dare respiro alle attività economiche e produttive».
Lo ha affermato il sindaco Nicolò Coppola nella relazione annuale presentata al consiglio comunale, nella quale ha esposto il lavoro svolto dall’amministrazione nel primo anno di mandato, seguita dalle dettagliate relazioni degli assessori, dei dirigenti e dei collaboratori. «Il sogno che avevo e che ho manifestato in campagna elettorale di una comunità solidale, di una democrazia partecipata, è ancora il sogno che intendo realizzare per il bene della nostra città, perché se ognuno fa qualcosa, come diceva don Pino Puglisi, insieme possiamo fare molto. Si tratta di un principio semplice ed elementare che non riesce ancora a smuovere una mentalità troppo radicata per cui tutto va bene, purché non disturbi i miei piccoli interessi».
«Non voglio cogliere l’occasione per bacchettare qualcuno, ma voglio invitare tutti ad un cambio di passo e di atteggiamento – ha detto il sindaco Nicolò Coppola – per interpretare al meglio i bisogni di una città che si trova ad un bivio di valenza storica: possiamo diventare un importante centro turistico o restare un bel paese della provincia di Trapani. C’è un binomio inscindibile: partecipazione è uguale a moralità ed efficienza, perciò invito tutti a rivedere le proprie posizioni aprendosi a realizzare un accordo di programma tra diverse sensibilità e culture politiche che si impegnano a confrontarsi per individuare strategie e soluzioni per rendere più partecipate le scelte ma anche più significative e puntuali le soluzioni: penso alla gestione dell’ambiente e del territorio, alla gestione del porto in tutte le sue evoluzioni (lavori e gestione), allo sviluppo turistico, alle risorse idriche e alla loro gestione… Proviamo a realizzare questo nuovo modello di impegno politico senza ragionare su chi ne trae vantaggio, ma pensando che ciò ha valore sicuramente per la città che non può permettersi attese, ma solamente risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Alcune vicende però, per l’interesse che hanno – ha continuato il sindaco Nicolò Coppola – vanno portate a conoscenza della città che su queste si gioca parecchio del proprio futuro: porto, depuratore, servizi idrici, nettezza urbana».
«Da subito ho seguito la vicenda del porto e mi sono creato le coordinate necessarie, ho ripreso i rapporti riuscendo così a rimettere la nostra Città al centro della vicenda, infatti è bene ricordare che le dinamiche passate ci avevano relegato a meri spettatori, avendo delegato di fatto tutti i ruoli attivi su questa vicenda. Il dissequestro del Porto avvenuto nel mese di ottobre 2013, ci aveva sicuramente illuso in una immediata ripresa dei lavori, creando aspettative ancora non soddisfatte nei confronti della collettività ma al contempo ci ha spinto ad avviare con celerità il ripristino di tutti i meccanismi amministrativi. Ci siamo trovati di fronte a un quadriennio di stallo con diversi danni, anche materiali, da cui è dovuto ripartire il R.U.P. ing. Salvatore Pirrone che, operando su una pluralità di tavoli tecnici sta ottenendo il risultato sperato per il completamento del primo lotto, contrattualizzando contemporaneamente il secondo lotto all’impresa SICS s.r.l che certamente inizierà il cantiere. Sicuramente c’è sempre da migliorare, apprendendo dai propri errori ma c’è un tempo fisiologico di riattivazione dei meccanismi di equilibrio amministrativo (oltre che i tempi della giustizia), che non consentono accelerazioni senza ponderare bene tutti gli aspetti di una vicenda così delicata e soprattutto così vitale per lo sviluppo dell’economica del nostro paese. La realizzazione dell’opera è solo il primo passo per il miglioramento delle infrastrutture portuali che avranno la necessità di una efficace progettazione e modelli innovativi di gestione di servizi correlati per i quali stiamo già attivando dei tavoli tecnici con esperti di rilievo internazionale. Il ruolo del privato, come stakeholder privilegiato nella attivazione e gestione dei servizi portuali, sarà determinante per la creazione di modelli di governance pubblico-privato che possano rendere sostenibili gli investimenti per la nostra collettività».
Nella foto, da sinistra, seconda fila: l’assessore ai Lavori Pubblici Antonino Marchese, il presidente del consiglio comunale Domenico Bucca, il vicesegretario Simone Magaddino. Da sinistra, prima fila: il vicesindaco Gaspare Canzoneri, il sindaco Nicolò Coppola.