La Riserva naturale di Santa Ninfa presenta le sue attività nell’ambito del progetto Erasmus+ “Nature loving kids”

SANTA NINFA – La Riserva Naturale Grotta di Santa Ninfa gestita da Legambiente Sicilia ha partecipato il 24 marzo scorso ad un interessante momento di confronto on line nell’ambito del progetto Erasmus + “Nature Loving Kids”, che ha coinvolto partner italiani, ungheresi, polacchi, turchi, lituani e rumeni. Il progetto, condotto a livello locale dall’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice – Pappalardo” di Castelvetrano, è incentrato sul rapporto tra attività educative e contesto naturale, un tema molto attuale anche alla luce delle problematiche legate al distanziamento e alla chiusura delle attività scolastiche ed extrascolastiche.
“Siamo grati alla Dirigente scolastica e alle docenti dell’Istituto Comprensivo Lombardo Radice – Pappalardo” – afferma la direttrice della Riserva Giulia Casamento – per averci dato questa bella opportunità di raccontare le nostre esperienze, ormai pluriennali, nelle attività di educazione ambientale e di outdoor education, attività di fondamentale importanza per immaginare e costruire un futuro più verde e sostenibile”.
La Riserva Naturale ha elaborato negli anni un ampio ventaglio di attività didattiche, rivolte a bambini e ragazzi dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di II grado, caratterizzate da un approccio coinvolgente ed emozionale, finalizzato alla riflessione e all’aumento della consapevolezza ambientale. Ha inoltre realizzato al Castello di Rampinzeri il Centro Esplora Ambiente, un museo naturalistico e centro di educazione ambientale in cui sperimentare concrete esperienze didattiche.
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La Riserva Naturale “Grotta di Santa Ninfa”, affidata in gestione a Legambiente Sicilia, ricade in un vasto altopiano carsico di notevole interesse geologico, paesaggistico e naturalistico. La Riserva tutela gli ambienti ipogei della Grotta, ricca di splendide concrezioni gessose e carbonatiche, e la Valle del Biviere, caratterizzata da interessanti aspetti di vegetazione naturale (gariga, vegetazione ripariale, flora rupestre). Nell’area protetta sono diffuse suggestive forme carsiche superficiali: doline, conche chiuse formate dallo scioglimento delle rocce ad opera dell’acqua piovana; inghiottitoi, stretti imbuti che convogliano le acque piovane nel sottosuolo contribuendo alla formazione delle grotte; karren, piccole scanalature sulle trasparenti e candide rocce gessose.
La sede della Riserva e il Centro Esplora Ambiente sono ubicati al Castello di Rampinzeri, un antico baglio risalente al ‘600. Fu proprietà di don Luigi Arias Giardina, nobile palermitano che fu fondatore, primo barone e marchese di Santa Ninfa. Nel corso del XIX secolo il complesso ha subito diverse trasformazioni architettoniche che lo hanno nobilitato nel prospetto in stile neogotico, sormontato da merli dai pinnacoli svettanti, che domina tutta la vallata sottostante, e nell’adiacente cappella. E’ stato acquistato dal Comune di Santa Ninfa nel 2009 grazie a fondi europei erogati per la strutturazione delle aree naturali protette. Il Castello di Rampinzeri ospita anche un ristorante e un club ippico.


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