PARTANNA – Durante la seduta consiliare del 26.06.2014, il Comune di Partanna ha approvato il regolamento TASI (tassa sui servizi indivisibili).
Il sindaco prima dell’apertura della discussione ha voluto precisare che sia il governo precedente che l’attuale governo nazionale a prescindere da chi lo guida “stanno lasciando, celandosi dietro questa fantomatica autonomia degli enti locali, ai Sindaci e alle Amministrazioni locali, la responsabilità di fare gli esattori delle tasse per conto del Governo nazionale”.
Una dichiarazione forte quella del primo cittadino partannese che ritiene che “gli amministratori locali saranno lasciati soli nell’ambito della gestione delle entrate locali, in applicazione di un principio ‘televisivo’: pago, vedo, voto, che può funzionare al Nord, ma non al sud”.
Dichiarazioni che dovrebbero far riflettere un intero territorio. Noi paghiamo, vediamo cosa succede sul nostro territorio e poi a tutti i livelli, per chi votiamo? Forse il vero senso civico dovrebbe nascere e crescere dentro le urne?
Ma tutta l’amarezza del primo cittadino si ripercuote sull’intero consiglio, volto a trovare una soluzione di equità nella tassazione a livello locale, tenendo lo sguardo fisso sugli equilibri di bilancio, e soprattutto in un’ottica di condivisione di scelte che incideranno sulle tasche dei cittadini per molti anni avvenire.
Ma procediamo con ordine. Il consigliere Raffaele Beninati, in apertura sul punto, ha esposto i lavori della commissione sul regolamento per l’introduzione della TASI, evidenziando che il citato regolamento è stato analizzato in due sedute, cercando di guardare al tessuto sociale partannese.
La Commissione ha proposto due emendamenti al consiglio: il primo volto a portare la misura dell’incidenza del tributo sul detentore e possessore dell’immobile nella misura del 20% (in pratica, in questo modo, il proprietario paga il 80% dell’imposta, mentre il conduttore il 20% dell’imposta); il secondo volto all’individuazione specifica dei servizi indivisibili (pubblica sicurezza, tutela e patrimonio, illuminazione stradale pubblica, servizi cimiteriali, servizio manutenzione stradale del verde pubblico, servizio socio assistenziali e servizio di protezione civile e servizio di tutela degli edifici e delle aree comunali).
In maniera chiara e trasparente, grazie ai lavori della commissione, i cittadini sapranno che la TASI, che i partannesi pagheranno, sarà rivolta a finanziare i suddetti servizi, proprio in applicazione del principio richiamato dal sindaco ovvero: Pago, Vedo, Voto.
Da evidenziare gli ampi ringraziamenti be-partisan per i consiglieri Bevinetto e Lo Piano che hanno presentato numerosi emendamenti al proposto regolamento, trovando una “porta” aperta da parte della maggioranza.
Quest’ultima, per voce del consigliere Francesco Cannia, ha dichiarato preliminarmente di voler accogliere tutti gli emendamenti proposti dai consiglieri di minoranza che avevano avuto il parere favorevole dell’ufficio.
Il capogruppo Bevinetto ha voluto ringraziare la maggioranza per l’apertura e la disponibilità. Da evidenziare l’intervento della prof.ssa Biundo, la quale ha lamentato la mancata discussione in Commissione dei suddetti emendamenti, un esame che avrebbe consentito un maggiore approfondimento dell’intera materia da parte di tutti i gruppi consiliari. Labili le giustificazioni della maggioranza, ma pacificatore l’intervento dei proponenti gli emendamenti. Alla fine il Consiglio Comunale, ha approvato all’unanimità dei presenti il regolamento sulla TASI.
Ma vediamo in sintesi cosa prevede il regolamento TASI per i partannesi. Innanzittutto, sarà la delibera propedeutica al Bilancio che fisserà le aliquote e potrà prevedere detrazioni d’imposta sia per l’abitazione principale e pertinenze della stessa, sia per ciascun figlio di età non superiore ai ventisei anni, purché dimorante e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale dal possessore o dal detentore e/o occupante. Si tratta di due importanti detrazioni: una oggettiva che consentirà di non tassare la prima casa, la seconda soggettiva volta a sostenere le famiglie che al loro interno hanno figli. Le detrazioni consentiranno di alleggerire il peso dell’imposta, sempre che i vincoli di bilancio li autorizzino e i tagli nazionali li permettano.
Le riduzioni sul tributo potranno essere rapportate alla capacità contributiva della famiglia, come attestata dall’ISEE da produrre al Comune.
Per i fabbricati storici e inagibili/inabitabili, si applicherà la stessa agevolazione prevista ai fini IMU, ovvero base imponibile ridotta del 50%.
La TASI dovrà essere versata in autoliquidazione dal contribuente con le stesse modalità dell’IMU.
Il pagamento del tributo avviene in 2 rate con scadenza nei mesi di giugno e dicembre.
Per quest’anno la prima rata è OTTOBRE, vista l’incertezza normativa oggettiva derivata. Il contribuente non è tenuto al versamento del tributo qualora l’importo annuale dovuto per tutti gli immobili dallo stesso posseduti o detenuti è inferiore ad € 2,00.
La dichiarazione relativa alla TASI dovrà essere presentata entro il termine del 30 giugno dell’anno successivo alla data di inizio del possesso o della detenzione dei locali e delle aree assoggettabili al tributo.
Il Consiglio Comunale di Partanna, in sede di prima applicazione del tributo, ha deciso di considerare valide tutte le dichiarazioni presentate ai fini dell’IMU o della previgente ICI, contenenti tutti gli elementi utili per l’applicazione del tributo. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento della TASI verrà irrogata la sanzione del 30% dell’importo omesso o tardivamente versato. Nel caso di versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 15 giorni, la sanzione è ridotta. Il Comune svolgerà le attività di controllo per la corretta applicazione del tributo. A tal fine potrà inviare al contribuente questionari, da restituire debitamente compilati entro il termine di 60 giorni dalla notifica. Se il cittadino omette di rispondere, anche in questo caso sarà soggetto ad una sanzione.
Ora bisogna solo aspettare il Bilancio per sapere quanto entrerà nelle casse comunali attraverso l’applicazione del suddetto regolamento per l’anno 2014. Nel frattempo il 22.07.2014 il consiglio comunale ha approvato all’unanimità il Regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti, la TARI, ex TARES ex TIA ex TARSU con la consapevolezza che questo andrà riformulato dopo l’entrata in funzione del nuovo Aro per i rifiuti.
Batman