PALERMO – “L’esempio di Filippo Basile è un’eredità preziosa per tutti i siciliani onesti. Mi farò promotrice della richiesta alla Regione di istituire una borsa di studio, rivolta agli studenti e alle studentesse della scuola secondaria, in sua memoria e in memoria di Giovanni Bonsignore, entrambi funzionari della Regione Siciliana uccisi dalla mafia per avere compiuto il loro dovere fino in fondo”. Lo dice Valentina Chinnici, deputata del Partito democratico all’Assemblea regionale siciliana, durante la commemorazione del funzionario della Regione Siciliana tenutasi stamani (5 luglio) a Palermo nel luogo dell’omicidio e organizzata come ogni anno dal Comitato Per Pio e Rosario. Basile fu condannato a morte dalla mafia e ucciso sotto casa il 5 luglio del 1999 per aver avviato le pratiche per il licenziamento di un suo collega, Antonino Velio Sprio, accusato di associazione a delinquere e tentato omicidio.
“Basile ha pagato il proprio senso del dovere con la vita – aggiunge – in una realtà e in periodo storico in cui molti facevano finta di non vedere. Il suo sacrificio deve quindi fare da monito nei confronti di chi guida le istituzioni, sia sul piano politico che burocratico, affinché nessuno sia lasciato solo nello svolgimento del proprio lavoro, soprattutto quando c’è di mezzo l’affermazione della legalità”.