CASTELVETRANO – Pubblichiamo la lettera che il Comitato medico formato da medici castelvetranesi non più in servizio ha inviato ad “Orgoglio castelvetranese” a sostegno dell’ospedale di Castelvetrano:
“Quali professionisti della Sanità, quali cittadini della Valle del Belice e potenziali utenti di necessità di salute, ci sentiamo in dovere di uscire allo scoperto in difesa della Struttura Ospedaliera di Castelvetrano, fortemente penalizzata dalle ultime scelte di politica sanitaria che hanno determinato il declassamento di alcune UU.OO. del Presidio ed addirittura la scomparsa di altre.
L’Ospedale di Castelvetrano è stato costruito sulle ceneri del terremoto del 1968 con tutti i patemi d’animo e la preoccupazione di trovarsi pronti, dal punto di vista sanitario e dei soccorsi, qualora si fosse ripetuto un evento sismico importante.
A tal scopo è stato concepito adeguatamente sia come collocazione geografica, trovandosi la città di Castelvetrano equidistante tra molti paesi della Valle del Belice, sia come dotazione di Unità Operative finalizzate a garantire l’emergenza/urgenza.
L’Ospedale si trova sullo snodo autostradale A29 Palermo – Mazara del Vallo, è provvisto di pista per l’Elisoccorso e di n. 2 postazioni stabili del 118.
Afferiscono facilmente alla Struttura i paesi della Valle del Belice: Castelvetrano (con le località marine/turistiche ad alta densità di popolazione nel periodo estivo: Selinunte, Triscina), Partanna, Santa Ninfa, Salemi, Campobello con la località marina di Tre Fontane, Gibellina, Vita, Poggioreale, Salaparuta.
In tale sede, non è di secondaria importanza, ricordare che anche i pazienti di alcuni paesi della vicina provincia di Agrigento: Menfi, Santa Margherita Belice, Sambuca, Montevago…), e della provincia di Palermo: Giuliana, Chiusa Sclafani, Bisacquino, Roccamena, ….) afferiscono in quello che speriamo presto possa chiamarsi “P. O. VALLE DEL BELICE” con un bacino di utenza di oltre 100.000 persone.
Dal punto di vista organizzativo e strutturale il nostro ospedale è munito di un’area di emergenza efficiente e logisticamente attrezzata con: Pronto Soccorso dotato di un Complesso Operatorio attiguo, fornito di tre Sale Operatorie attive; nello stesso piano insiste una Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione già funzionante nel 1999 e tutti i servizi indispensabili a fronteggiare le Emergenze/Urgenze (Radiologia con annessa TAC, Laboratorio Analisi, collegamenti h 24 con il Centro Trasfusionale).
Allo scopo di trovarsi preparato ed organizzato in caso di Maxi-emergenze (eventi sismici, terrorismo….) il P.O. è stato oggetto di simulazioni come Centrale di Unità di Crisi per eventi sismici.
Essendo una struttura ampia ed accogliente, durante i lavori di ristrutturazione/costruzione dell’Ospedale di Mazara, ha accolto diverse Unità Operative, consentendo la continuità assistenziale anche ad una fascia di utenza momentaneamente disagiata, e si è fatta carico di tutte le urgenze provenienti dall’Area di Emergenza di Mazara per vicinanza della stessa più a Castelvetrano che a Marsala.
Alla luce di queste riflessioni ci si chiede quali possano essere state le valutazioni per le quali, dopo la consegna del nuovo/vecchio Ospedale di Mazara, il Presidio Ospedaliero di Castelvetrano venga declassato. Ci si chiede perché reparti che hanno sempre dimostrato la loro efficienza e produttività al servizio del territorio, oggi vengano ridotti funzionalmente o addirittura trasferiti altrove, quando analoghi servizi di altre realtà ospedaliere, con performance che hanno solo tutto da invidiare a Castelvetrano, oggi vengono premiate mantenendo uno stato di tutto rispetto.
Ci si chiede perché i cittadini della valle del Belice continuino negli anni a doversi difendere dalle ripetute aggressioni della politica su questo territorio, perché si debbano sempre piangere le conseguenze di una storia che vuole Castelvetrano sempre al centro di affari di mafia.
Paradossalmente oggi i cittadini castelvetranesi, sono orfani di un rappresentante eletto che si faccia carico e padre della difesa e sono costretti a ringraziare i Sindaci degli altri comuni della Valle del Belice che, consapevoli della vacatio governativa e della gravità del danno arrecato, si sono fatti paladini di una difesa che sta diventando estenuante.
Oggi ricorriamo a questo appello disperato, fiduciosi che l’utenza del bacino della Valle del Belice, nonché gli organi preposti a confermare o sovvertire quanto indegnamente proposto nella nuova Rete Ospedaliera, si fermino a riflettere su cosa ci spinge a chiedere di rivisitare le scelte, sicuramente non meritocratiche, e sulle conseguenze disastrose che il depotenziamento proposto dal Governo Regionale provocherebbe al nostro territorio.
Organigramma ospedale Castelvetrano attuale
Organigramma ospedale Castelvetrano dopo riorganizzazione rete ospedaliera
Pronto Soccorso UOC Pronto Soccorso UOC
Rianimazione UOC
Medicina UOC Medicina UOC
Cardiologia UOC Cardiologia UOC
Chirurgia Generale UOC Chirurgia Generale
Ortopedia UOC UOSD Ortopedia
UOS Nefrologia e Dialisi
UOS Oncologia
UOS Anatomia Patologica
UOC Ginecologia ed Ostetricia UOS Ginecologia ed Ostetricia
UOC Pediatria
UOS Laboratorio Analisi UOS Laboratorio Analisi
UOS Ematologia
UOS Oculistica
UOS Direzione sanitaria UOS Direzione Sanitaria
Chirurgia Plastica Trasferita a Marsala
Il Comitato Medico”