FAVIGNANA – La presidente della Lega Navale Italiana, delegazione di Favignana, Rossella Scalone, ha mandato una comunicazione al giornale a chiarimento della posizione della LNI anche a proposito di una concessione demaniale indicata in un comunicato di Legambiente che abbiamo pubblicato a suo tempo (29 ottobre 2014).
Nel comunicato di Legambiente da noi pubblicato si leggeva: “In assenza del PUDM, il Demanio, negli ultimi giorni, ha concesso alla delegazione di Favignana della Lega Navale Italiana quasi ottomila metri quadrati di mare e di terra, nella Cala Fumene, alle spalle dell’ex Stabilimento Tonnare Florio. Già dalle dimensioni della concessione, si intuisce che il progetto va oltre gli scopi propri di una qualsiasi delegazione della LNI (Lega Navale Italiana). Legambiente ha fondati motivi per credere che l’operazione sia di tipo commerciale, con solarium, diving, centro internet, bar ristorante ed eventi serali”.
Qui di seguito pubblichiamo il testo integrale della lettera di chiarimento che Rossella Scalone della LNI ha inviato oggi (3 novembre) al giornale:
“Da alcuni mesi sopporto l’assalto da parte della stampa on line sulla concessione regolarmente ottenuta e sull’operato della Lega Navale Italiana –delegazione di Favignana. Ha poco di che” bacchettare Legaambiente”. Il rendering a cui si riferisce è stata solo una idea progettuale che ci era stata proposta, ma che non ha nessun riscontro con il progetto che stiamo ancora elaborando nel rispetto di tutti i vincoli della zona, quindi è un mero e gratuito processo alle intenzioni!
Adesso andiamo ai fatti! E’ d’obbligo precisare che la Lega Navale a Favignana ha sempre svolto sin dall’inizio, attività intese al rispetto dell’ambiente (sin dal Convegno tenuto nel Giugno 2007 sulle AMP e tutte le altre attività successive) e come ente di promozione dello sport ed in particolare della vela. In tale ambito, la Lega Navale di Favignana svolge, ormai da sette anni, un progetto con studenti delle scuole superiori, che ha come oggetto il mare e le sue risorse, che si conclude con uno stage a Favignana durante il quale i ragazzi, oltre a scoprire l’isola, fanno il battesimo del mare e vengono avviati alla vela, ed hanno incontri con la AMP. Testimone di tale attività il Sindaco Pagoto, che ha personalmente consegnato l’attestato di partecipazione agli studenti dell’Istituto G. Marconi di Foggia, 1 giugno 2014 (verificabile sul sito dell‘Istituto G. Marconi di Foggia) e gli operatori della AMP.
La Lega Navale ha sottoscritto, peraltro, un protocollo di Intesa con la Soprintendenza del Mare, che è stato reso pubblico in occasione della mostra di illustrazioni sui Fari fatta presso la nostra sede il 23 agosto 2014. Tale protocollo prevede e programma attività didattiche e sociali da realizzare insieme sull’isola, per una corretta fruizione del mare e dell’ambiente (visionabile sul sito ufficiale della Soprintendenza del Mare).
Di particolare rilievo l’attività nell’ambito sociale svolta con i ragazzi down, che sono stati ospiti tutta l’estate presso la nostra sede al Faro di Punta Marsala con un progetto finalizzato all’integrazione e socializzazione.
La nuova concessione, che per riconosciuto errore dell’Assessorato, non è più di 4,194 mq a terra, ma bensì di 3,500 mq. circa, sarà utilizzata per attività sportive per ragazzi abili e disabili. Su tale concessione, si ribadisce, non è stato avviato alcun progetto, che sarà comunque realizzato secondo tutte le prescrizioni del PDUM.
Finora non ho ritenuto necessario rispondere alle continue provocazioni, ma mi domando quale possa essere il fine di Legambiente di spargere tante e tali notizie tendenziose e prive di alcun reale fondamento sul conto della Lega che opera nel sociale, attività ben visibile e dimostrate in loco. Non sarà per spostare l’attenzione dalle responsabilità relative alla morte dei due bimbi ai Vulcanelli dell’agrigentino? Non sarebbe più opportuno operare perché simili disgrazie non si verificassero mai più in zone di loro competenza?
E ancora, non sarebbe meglio cercare di collaborare con la Lega, visto che finora Legambiente non l’ha ancora fatto da sola, per ripulire tratti della costa, come per esempio Cala Fumere (di nome e di fatto)?
Rossella Scalone Presidente Lega Navale Italiana – delegazione Favignana