L’Hospice di Salemi, realtà importante per i malati terminali e i loro familiari

Hospice Salemi

SALEMI – Nella provincia di Trapani abbiamo cercato di trasferire nella pratica quanto le norme ci indicano in maniera sommaria, e su questa filosofia è stato costruito l’hospice a Salemi.

In Hospice, vige la più ampia informalità, e gli approcci sono improntati molto sulla base di rapporti tra persone e pochissimo sul versante medico/paziente. Molti pazienti arrivano in uno stato di fragilità complessa, ma non sempre in una fase di terminalità, ed in questi casi, come per tutti gli altri, l’intervento medico è il più professionale ma nel contempo il più discreto possibile. Gli atti assistenziali seguono percorsi e linee molto prestabilite, ma si cerca di non scadere mai nella ritmicità ospedaliera per non dare mai l’impressione di un luogo votato esclusivamente alla cura dei sintomi. Ogni approccio terapeutico, quando possibile, viene mediato dalla presenza dei familiari, che debitamente preparati partecipano ad ogni atto assistenziale. Per i pazienti non esiste alcun limite temporale di ricovero, e le eventuali dimissioni vengono sempre concordate con i pazienti o i parenti, previa riattivazione in manietra automatica del servizio di assistenza domiciliare.   I punti qualificanti la struttura sono gli spazi colorati di colori pastello come l’arancio, inframezzati da quadri, piante e fiori. La degenza non prevede alcun onere economico ed è limitata al tempo necessario al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano assistenziale individuale. L’ospedale accanto ci garantisce per le poche necessità che nel corso del tempo possono essere richieste.

Su un libro all’ingresso sono trascritti i pensieri di tanti che hanno condiviso il nostro percorso.  di Gaspare Lipari

 


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