CASTELVETRANO – Il 17 e il 18 febbraio le classi 3e – 4e – 5e della Scuola Primaria e le classi 1e della Scuola Secondaria di 1° grado dell’I.C. “Lombardo Radice – Pappalardo, parte attiva del progetto nella provincia di Trapani, hanno incontrato il responsabile regionale Marina Clemenza della ONG, con un percorso di formazione creato ad hoc per ogni classe sul problema della malnutrizione e sulle sue possibili soluzioni.
L’intervento didattico dell’esperto è partito dalla proiezione in classe di un video appositamente realizzato per il progetto, girato nella Repubblica Democratica del Congo ed i cui protagonisti sono coetanei degli studenti. Esso darà modo agli studenti di approfondire il problema della siccità e dei Cambiamenti Climatici, per capire l’importanza crescente dell’acqua come risorsa indispensabile alla vita sul nostro pianeta. Inoltre agli studenti è stato consegnato lo strumento chiave del progetto, il Passaporto Solidale, con cui sensibilizzare a loro volta familiari, amici e conoscenti e raccogliere delle mini-sponsorizzazioni. Ogni anno il video è girato in un Paese diverso e permette di toccare temi come cambiamenti climatici, sostenibilità, guerre, siccità, e povertà. La Corsa contro la Fame è considerato quindi un vero e proprio percorso di crescita di alto valore educativo per un mondo libero dalla fame, a cui la nostra scuola ha deciso di partecipare per più anni consecutivi.
Tale costanza ha premiato la scuola che, insieme ad altre solo due in Sicilia orientale, ha ottenuto il riconoscimento del ruolo di AMBASCIATORE del progetto.
“Azione contro la Fame” è un’organizzazione umanitaria internazionale che combatte le cause e le conseguenze della malnutrizione in 50 Paesi del mondo. Da quasi 40 anni salva la vita dei bambini malnutriti, garantendo alle loro famiglie accesso all’acqua potabile, cibo, istruzione e assistenza sanitaria di base. L’iniziativa di un progetto didattico solidale nasce in Francia nel 1997, per poi espandersi a Spagna, Italia e Germania, sempre con l’idea di assegnare un ruolo chiave agli alunni delle scuole partecipanti, ai quali viene chiesto un coinvolgimento attivo nell’essere parte della soluzione al problema della fame nel mondo.
Il progetto prevede una manifestazione finale che verrà svolta a livello nazionale il 6 maggio 2020; a Castelvetrano in tale data verrà realizzato un percorso cittadino che coinvolgerà direttamente i ragazzi, che potranno moltiplicare le promesse di donazione, infatti quanti più giri di corsa che riusciranno a effettuare, tanto di più sarà la somma raccolta. Tutto questo spinge i ragazzi a mettersi in azione e li porta a sviluppare le loro capacità di comunicazione e coinvolgimento. Il meccanismo delle promesse di donazione ripartisce il contributo economico su più persone, porta i ragazzi a dare il meglio di loro stessi il giorno della corsa e li fa sentire parte attiva della soluzione. Si tratta di un vero e proprio modello educativo in cui ogni ragazzo in azione è un adulto di domani che sarà più responsabile e pronto a mettersi in gioco per migliorare le cose!
Il Dirigente Scolastico, Maria Rosa Barone, nell’aderire al progetto con la sua scolaresca ha inteso condividere quanto espresso sul Libro Bianco della COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE (Bruxelles, 11.7.2007): “Lo sport ha una forte attrattiva per i cittadini europei, la maggioranza dei quali pratica con regolarità un’attività sportiva. Esso è anche fonte di valori importanti come lo spirito di gruppo, la solidarietà, la tolleranza e la correttezza e contribuisce così allo sviluppo e alla realizzazione personali. Lo sport inoltre promuove il contributo attivo dei cittadini dell’UE alla società, aiutando in tal modo a rafforzare la cittadinanza attiva“.