Librino, la grande festa per inaugurare la Porta delle Farfalle, grandissima opera monumentale in bassorilievo ceramico

CATANIA – «L’Arte non cerca voti ma devoti. E la presenza di migliaia di persone, oggi qui, è testimonianza di devozione verso la Bellezza. Librino si è riscattata agli occhi del mondo: ha preso il volo, proprio come le farfalle di questa nostra Opera collettiva, che oggi con leggerezza volteggiano sopra il cielo della città di Catania». Con queste parole il mecenate Antonio Presti ha inaugurato la più grande opera monumentale al mondo in bassorilievo ceramico, alla presenza di migliaia di mamme e bambini delle scuole siciliane, che hanno partecipato a una festa dove musica e colori hanno incorniciato Etica e Cultura.

Studenti, famiglie, artisti, librerie, editori, istituzioni, coinvolti tutti in questo evento di cittadinanza attiva, che corre lungo il cavalcavia di un chilometro, trasformato in una vera e propria eredità monumentale, grazie ai messaggi, alle idee, ai pensieri che si snodano nelle 50 immagini realizzate con oltre 100mila formelle di terracotta. «Quando un ragazzo vede che nel proprio quartiere c’è bellezza e cultura non scappa, ma lo sceglie per la vita, per costruire un futuro diverso – ha sottolineato l’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna – possiamo fare molto di più per Librino attraverso il volontariato e le scuole. La Porta Empedoclea, che racchiude le due opere monumentali (La porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle, ndr) è stata realizzata con caparbia in 15 anni di lavoro: ciò che colpisce è che in tutto questo tempo nessuno abbia vandalizzato questo angolo di Arte. Vuol dire che c’è un grande rispetto per la bellezza da parte di tutta la comunità. Quest’opera deve proseguire con la stessa cura, oltre questo cavalcavia, dentro il quartiere di Librino».

Danze, strumenti, iniziative di spontanea creatività di migliaia di giovani hanno fatto da cornice all’evento: «L’arte contribuisce a far rispettare la legalità – ha affermato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi – la cultura e la bellezza danno ai ragazzi armi e strumenti per crescere con una nuova visione, che contribuisce a contrastare qualsiasi ipotesi d’infiltrazione della criminalità. Così facendo creiamo buoni cittadini per il futuro»


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