L’IC Radice Pappalardo ritorna a viaggiare dopo due anni di stop, dovuto alla pandemia da covid 19

CASTELVETRANO – Desiderato, sognato e amato, il viaggio di istruzione, uno degli strumenti educativi preferiti dagli allievi, torna tra le attività proposte nel percorso scolastico, dopo due anni di stop dovuto alla situazione pandemica.
Così l’I. C. Radice Pappalardo torna a viaggiare, facendo il primo passo per ritornare alla tanto agognata “normalità”. Si è svolto, infatti, dal 2 al 5 maggio, il viaggio di istruzione che ha consentito a numerosi alunni delle classi terze dei plessi Pappalardo e Medi, ed ai rispettivi insegnanti accompagnatori, di gustare la bellezza di luoghi vicini, ma spesso non conosciuti, in terra di Calabria, terra di mare e montagna, di colori e profumi, colonia della Magna Grecia, ricca di storia e natura ed in particolare alla scoperta del versante tirrenico del Parco Nazionale del Pollino.
I nostri giovani “avventurieri” si sono immersi nella preistoria, visitando la grotta del Romito suggestiva e importante per storia e archeologia, patrimonio dell’UNESCO e parte integrante del percorso del Parco. Gli allievi hanno visitato il Santuario della Madonna di Costantinopoli all’interno dell’incantevole Borgo Papasidero, notevole sito storico e naturalistico, in provincia di Cosenza. Ma soprattutto hanno potuto vivere un’esperienza didattica in una natura incontaminata, lussureggiante e sorprendente nella valle del fiume Argentino, in cui sono stati impegnati in attività emozionanti di trekking ed orienteering lungo le acque cristalline del fiume e hanno messo in gioco la capacità di orientamento nei cammini sconosciuti e boscosi.
I ragazzi nel Parco Avventura Lao, si sono emozionati e divertiti mettendosi alla prova, allontanando le paure, affrontando percorsi sospesi tra tronchi e passerelle di legno, reti e teleferiche.
Infine non è mancata la visita guidata dell’elegante Palazzo Spinelli, uno degli edifici più originali dell’architettura liberty.
Un’occasione importante offerta dalla scuola per vivere momenti di condivisione, di intrattenimento e socializzazione, esperienza straordinaria e coinvolgente che ha arricchito non solo il bagaglio culturale di allievi e docenti, ma ha anche consentito di raggiungere l’obiettivo proposto, ovvero facilitare la consapevolezza di quanto sia importante il confronto, la collaborazione e la cooperazione fra pari; infatti il viaggio è conseguente alla stipula da parte della scuola di un protocollo di rete dal titolo “Né vittime né prepotenti” insieme ad altri Istituti italiani, per consolidare le azioni didattico-educative di contrasto al bullismo ed al cyberbullismo. “Questo viaggio di istruzione così ha pienamente raggiunto il suo valore educativo – ha evidenziato la dirigente scolastica Maria Rosa Barone – perché è conclusivo di un percorso didattico realizzato in classe e ha consentito di rafforzare, con maggiore efficacia, le competenze sociali e civiche maturate a scuola”.


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