di Antonino Bencivinni La coltura dell’olivo è di primaria importanza in provincia di Trapani e in particolare nella Valle del Belice, dove è molto diffusa la varietà Nocellara del Belice che ha ottenuto la Dop (denominazione di origine protetta) come oliva da mensa (1998) e la dop per l’olio (2004).
Prodotta prevalentemente nel triangolo compreso tra Castelvetrano, Partanna e Campobello di Mazara, l’oliva Nocellara del Belice è un’ottima oliva da mensa e da essa si produce anche un ottimo olio dal gusto intenso e corposo.
Un’adeguata valorizzazione di un prodotto, come questo particolare tipo di oliva, che per le sue qualità si fa apprezzare dai consumatori, deve passare attraverso anche una collocazione adeguata nel mercato con un prezzo sostenibile: solo così è possibile che il futuro possa essere diverso per i produttori, pena la disaffezione e l’abbandono.
In questo contesto c’è bisogno di una collocazione nel mercato che non può essere decisa dal piccolo agricoltore locale. E’ importante, invece, che i grandi imprenditori del territorio si impegnino, come sta facendo Curaba (e per questo gli abbiamo dedicato la copertina) ad una giusta collocazione del prodotto nel mercato che assicuri una ricchezza diffusa in modo da impedire ai tanti giovani, che pure sono senza lavoro, di lasciare le campagne perché non remunerative.
Un plauso ed un incoraggiamento vanno rivolti dunque a questo tipo di azione che recentemente ha visto Curaba ambasciatore delle olive Nocellara del Belice al Parlamento europeo dove la Nocellara del Belice è stata ampiamente apprezzata.