Messina, dirigenti comunali rifiutano la riduzione e la rotazione. Le dichiarazioni del sindaco

MESSINA –  “Premetto che la figura del dirigente è importante perché la parte politica ha il potere d’indirizzo ma la gestione all’interno di un comune tocca proprio alle figure apicali di una pubblica amministrazione. A Messina c’erano 23 dirigenti, ognuno dei quali costa circa 150 mila euro l’anno. Tale somma comprende lo stipendio tabellare e la retribuzione aggiuntiva che si divide tra indennità di risultato e quella di posizione. Nel mio programma amministrativo era prevista la riduzione di tali figure, da 23 a 5 unità. Alla fine abbiamo trovato un compromesso per ridurre a 9 l’iniziale cifra in dotazione organica. Lo scorso 4 settembre abbiamo mandato una nota ai dirigenti superstiti – perché molti si sono rottamati da soli, altri noi mandandoli in pensione – ovvero 13. Di questi ne dobbiamo scegliere 9. Con l’interpello inviato, in sostanza si chiedeva quale eventuale dipartimento sarebbe stato più idoneo per ricoprire le proprie mansioni. Ho chiesto di fatto anche la disponibilità a continuare a collaborare con me”. A riferirlo è il Sindaco del comune di Messina, on. Cateno De Luca.


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