PALERMO – “Gli sbarchi di questi giorni a Lampedusa erano ampiamente prevedibili. Anche i non esperti sanno che il bel tempo e il mare calmo favoriscono l’arrivo di migliaia di persone sulle nostre coste. Allora bisogna chiedersi, perché le istituzioni si fanno trovare impreparate?”. Lo dice Pino Apprendi commentando lo sbarco negli ultimi giorni a Lampedusa di 1500 persone.
“L’hotspot dell’Isola – aggiunge – che ha una capienza massima di 350 persone, è al collasso. Centinaia di persone, tra cui 250 minori, sono costrette a passare le notti all’addiaccio e in condizioni igienico-sanitarie carenti. A questo si aggiunge anche il problema dell’approvvigionamento del cibo”.
“Un Paese come l’Italia – conclude – deve chiedere in modo risoluto e autorevole aiuti all’Europa. Bisogna evitare che si creino delle bombe umanitarie sulle nostre Isole e garantire i diritti umani, sanciti dalle norme internazionali, agli uomini, alle donne e ai bambini che scappano dalle guerre e dalla povertà”.