Nasce Il Movimento Libero Universitario

CASTELVETRANO – Dopo il confronto con diverse realtà universitarie e organizzazioni di categoria nazionali, si è costituito ieri (9 gennaio) a Castelvetrano-Selinunte, paese sul mare ricco di storia ed archeologia, che diede i natali al filosofo, pedagogista e politico italiano Giovanni Gentile, il “Movimento Libero Universitario” che raccoglie professori universitari, ricercatori, studenti universitari, professionisti e liberi cittadini. Già da tempo impegnati in politica e per il sociale, anche con la creazione di due poli universitari che hanno consentito l’iscrizione e lo studio universitario di centinaia di ragazzi della Valle del Belice e di ragazzi che lavorano all’estero, tramite le lezioni telematiche on line. Ragazzi che in buona parte, e per svariati motivi logistici ed economici, non avrebbero mai potuto continuare gli studi.

Fondatore e presidente del nuovo organismo politico-sociale è l’ingegnere Vito Abate, castelvetranese, classe 1964. “Il nostro è un movimento di pensiero e azione – ha spiegato Vito Abate – che individua le criticità e i problemi della nostra società e propone delle soluzioni, proprio perché è formato da una squadra di uomini e donne, diffusa su tutto il territorio nazionale, motivata, di comprovata capacità ed esperienza. Il nostro obiettivo – ha continuato Abate – è quello di dare un contributo concreto alla nostra terra, ridarle la dignità persa in anni di malgoverno da parte di una classe politica e dirigenziale inadeguata, con inesistenti competenze tecniche e motivazionali. Vogliamo ridare alla nostra terra il lustro che aveva prima dell’unione d’Italia rendendola ancora economicamente attrattiva, tutelando i cittadini e gli imprenditori dalla farraginosità del sistema burocratico”.

VITO ABATETra gli obiettivi che il Movimento “Libero Universitario” intende perseguire:

1) creare un’edilizia libera, responsabile che consenta di recuperare il volume realizzato a qualsiasi titolo.

2) revocare i vincoli paesaggistici, fino a quando verrà adottato un piano paesistico regolamentato con dettaglio e condiviso dal popolo, con la possibilità di edificare per alcune zone definite, anche sul mare, come avviene ad esempio nella Polinesia francese, e come è successo duemila anni fa quando i greci e i romani costruirono le acropoli e i templi sul mare. Come anche si può immaginare la presenza di aree destinate a grattacieli. Migliorerà qualità della vita, reddito degli imprenditori e paesaggio. Sarà un motivo di attrazione per gli investitori internazionali e per l’aumento demografico del territorio con individui e famiglie con reddito medio alto.

3) abolire il custode giudiziario nel sequestro preventivo, con i beni gestiti direttamente dall’imprenditore sotto amministrazione controllata. L’eventuale custode può avere solo un’azienda in amministrazione. Non è accettabile che un custode si arricchisca gestendo decine di aziende, e materialmente le stesse vengono avviate alla liquidazione.

4) per le aziende che non hanno avuto condanne, e per i soci/amministratori assolti, devono essere reintegrate le condizioni iniziali ante sequestro. Obiettivo: scongiurare il fallimento e il suicidio dell’imprenditore.

5) realizzare un unico procedimento giudiziario: penale, tributario e della confisca.

6) aumentare il Pil Nazionale mettendo a reddito il demanio e i beni pubblici “riserve naturali, demanio forestale e marittimo” con l’utilizzo dei dipendenti pubblici sotto utilizzati, a volte con un lavoro senza dignità.

Il movimento ha particolarmente a cuore:

La riforma della scuola e dell’università, da supporto al futuro dello Stato Italiano. I giovani solo se adeguatamente preparati possono essere la speranza del popolo.

La salvaguardia della famiglia (padre, madre e figli).

Il lavoro stabile e adeguatamente remunerato.

La salvaguardia della casa a qualsiasi titolo realizzata, per il risparmio del territorio, con riguardo a quelle situazione di abusivismo edilizio causate dal governo nazionale o locale “assenza di piano regolatore, abnormi apposizioni di vincoli urbanistici, assenza di pubblicità o chiarezza delle leggi (es. oggetto di molteplici chiarimenti da parte delle amministrazioni dello stato) particolare limitazione della libertà edificatoria e della proprietà materiale in mancanza di un effettivo interesse pubblico Etc.), per la realizzazione delle case, l’ambiente con l’utilizzo del personale attualmente impiegato al fine di rendere la Sicilia un Parco turistico a cielo aperto di eccellenza mondiale. La dignità dell’individuo.

 


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