di Antonino Bencivinni Limitando l’attenzione alle ricchezze culturali della Città di Partanna (e trascurando per il momento quelle del territorio), non si può non evidenziare quanto queste siano significative e numerose: dalla seicentesca Chiesa Madre al Castello medioevale con i suoi musei, ai Fossati neolitici di Contrada Stretto, alle numerose chiese e fontane antiche della cittadina fino alle delizie agroalimentari, alcune non adeguatamente valorizzate ma molto apprezzate: vino, olio, olive nocellara e no, miele, formaggi, cipolla, ecc. In più si stanno affermando (anche se c’è ancora tanta strada da percorrere) i B&B ed altre forme di ospitalità. Tutto questo, che allo stato attuale appare più che altro come una grande potenzialità, non può più essere trascurato come è stato fatto nel passato nonostante i tentativi a loro modo significativi ma senza sostanziale seguito avviati dal sindaco Nicolò Catania (ironicamente rappresentato in copertina come novello Steve Jobs che ha cavalcato la tigre – vincente? – progettuale del suo ex vicesindaco) che ha, ad esempio, operato in direzione del biglietto unico “Parco di Selinunte-Castello Grifeo-Parco dello Stretto”. Il biglietto unico purtroppo non ha avuto particolari effetti perché non è stato adeguatamente sostenuto e perché si è dovuto fare i conti in questi ultimi due anni anche e purtroppo con l’ostacolo del coronavirus. Riteniamo che il futuro sindaco di Partanna (dal 2023) e il futuro deputato regionale espressione del Belice (dal 2022), oltre che i sindaci dei paesi del territorio belicino, debbano puntare con forza e determinazione a porre al centro della propria attività politico-istituzionale il Turismo che è, accanto all’agricoltura, la forza trainante del territorio che il politico che vuole continuare a fare politica vincente deve inevitabilmente mettere come punto saliente del proprio programma elettorale e istituzionale da portare avanti con grande energia.
“Nicò, se vuoi vincere…devi pensare seriamente al Turismo!”
da
Tag: