No alla soppressione della Base navale della Polizia Penitenziaria di Favignana

FAVIGNANA – Il sindaco delle Egadi Giuseppe Pagoto ha richiesto un intervento per scongiurare la soppressione della Base navale della Polizia Penitenziaria di Favignana dove svolgono anche servizio di Protezione Civile e dove contribuiscono a tutelare l’Area Marina Protetta più grande d’Europa. Pubblichiamo qui di seguito l’intervento del sindaco.

“Il mio intervento – il terzo nel giro di qualche settimana – è rivolto ancora una volta a sostenere le richieste della Uilpa Polizia Penitenziari Sicilia, il cui segretario, Gioacchino Veneziano, oltre ad aver prodotto delle note dettagliate volte a scongiurare l’ipotesi di soppressione della base navale della Polizia Penitenziaria di Favignana, nella giornata di lunedì (7 marzo) ha organizzato una raccolta firme sull’isola in cui circa 500 persone si sono espresse in difesa della base navale.

Dopo aver chiesto l’intervento del Governo nazionale affinché le motovedette rimangano a presidio di sicurezza dell’arcipelago, dove svolgono anche servizio di Protezione Civile e dove contribuiscono a tutelare l’Area Marina Protetta più grande d’Europa, mi rivolgo adesso al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per ribadire la necessità di mantenere il servizio sull’isola, come strumento di controllo dell’arcipelago e presidio di legalità per il territorio isolano.

La Base Navale della Polizia Penitenziaria a Favignana è presente da più di 6 lustri, e ha svolto più di 100 interventi in occasione di malori o incidenti sia in mare che sulla terraferma, essendo anche impegnata nei casi di sbarchi di migranti. Negli ultimi 4 anni, a partire dal 2012, anche nella sorveglianza dell’area marina protetta più grande d’Europa.

Chiediamo che si tenga conto delle nostre motivazioni e che si scongiuri definitivamente il pericolo di soppressione”.