Nuovo progetto ambientale, economico e culturale dell’Unione Europea

BRUXELLES – La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al fine di dare vita a “A New European Bauhaus“, ha tenuto nella giornata di oggi (11 dicembre) un importante incontro online con architetti, filosofi, artisti, ingegneri, designer, scienziati, intellettuali europei, a cui ha preso parte anche il filosofo italiano Filippo Cannizzo, amico ed estimatore della Sicilia. “A New European Bauhaus”, nel contesto del Green Deal europeo, è il nuovo progetto ambientale, economico e culturale dell’Unione Europea, che nasce allo scopo di creare un ponte tra scienza e tecnologia da un lato, il mondo dell’arte e della cultura dall’altro, non solo per portare vantaggi economici e ambientali all’Europa ma allo scopo di diventare un incubatore per un cambiamento della vita delle persone in senso ecosostenibile. Nella strategia di Bruxelles per un continente a zero emissioni di carbonio entro il 2050, la cultura viene individuata come motore per la ripartenza – in un piano strategico che si pone gli ambiziosi obiettivi di tagliare le emissioni, ridurre la povertà energetica, portare benefici sociali, economici e ambientali – come nelle parole d’ordine individuate dalla Presidente von der Leyen: “il necessario può essere anche bello”. Per questo, in virtù della grande competenza ed esperienza maturata nel settore dell’economia della bellezza, è stato chiamato a partecipare e a portare il suo contributo il filosofo e ricercatore italiano Filippo Cannizzo, autore del best seller “Briciole di Bellezza. Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese”.

A partire da oggi, architetti, filosofi, artisti, ingegneri, designer, programmatori, scienziati, intellettuali europei, saranno impegnati in “A New European Bauhaus”, uno spazio di sperimentazione e discussione, un laboratorio condiviso che si svilupperà attraverso tre fasi: la prima, quella del “design”, per “esplorare le idee e dare forma al movimento”; poi, la fase del “delivery”, della realizzazione di almeno cinque nuovi progetti europei in diversi Stati membri dell’UE, tutti impegnati nella sostenibilità, combinata con arte e cultura, adattati alle condizioni locali; infine, la terza fase, la “diffusione delle idee”, cercando di guardare anche oltre i confini dell’Europa, per provare a costruire il mondo di domani più sostenibile, più bello, più umano.


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