O Sa’…cam’accumminari!

Purtroppo il settore vitivinicolo siciliano attraversa una crisi devastante accompagnata da un crollo verticale dei prezzi e delle vendite: in questo contesto deprimente a livello locale si è inserito il cosiddetto “Progetto Saturnia” che “consiste – spiega il presidente della Cantina partannese “Saturnia” Giuseppe Genna – nella riunione spontanea di tutte le forze sane e di buona volontà del settore vitivinicolo, creando così un nuovo tipo di organismo del comparto basato sul reale e non sull’ipotetico, o peggio ancora sulla speculazione di parte, e questo con l’unico scopo di abbassare fino all’osso le spese di gestione, unica arma per controbilanciare le oscillazioni di mercato, nonché per arrivare a grandi concentrazioni di prodotto che consentano di stare al pari della concorrenza internazionale senza inevitabilmente subirla, anzi cercando di creare noi in Sicilia un elemento di disturbo sui mercati esteri”.

In questa situazione e con queste prospettive appare naturale che abbia creato aspettative in questo senso il cambio di vertice nella Cantina Sociale partannese “La Vite” che ha visto recentemente rinnovate le cariche sociali con la presidenza assegnata a Santo Tigri (nella foto), uomo di grande esperienza che da circa quarant’anni lavora nella Cantina stessa.

Questo è il significato della nostra copertina (trad.: Santo… che dobbiamo fare?) che vede certamente i due presidenti delle cantine locali impegnati nella prospettiva di un rilancio delle rispettive cantine. Con quale formula e se insieme l’una all’altra, lo diranno i fatti futuri.

Qui di seguito pubblichiamo i nomi dei nuovi componenti del consiglio di amministrazione della Cantina “La Vite” che, assieme al loro presidente, avranno la responsabilità di accogliere o no il richiamo del Progetto Saturnia: Antonino Milano (vicepresidente), Giuseppe Petralia (segretario), Santo Ferro e Salvatore Bevinetto (componenti).

 


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