CATANIA – MARSALA – Questa mattina (10 maggio), i Carabinieri della Compagnia di Marsala, diretti e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia e del 12 Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Marsala su richiesta della locale Procura, nei confronti di 11 indagati (3 in carcere, 3 arresti domiciliari con braccialetto elettronico e 5 obblighi di dimora nel comune di Marsala con divieto di uscire in ore notturne), per cui si è ritenuto sussistano gravi indizi di colpevolezza, a vario titolo, in relazione ai reati di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina).
Sono anche state sottoposte a sequestro preventivo due società di vendita e noleggio veicoli aventi sede a Marsala e riconducibili a uno degli indagati.
Il provvedimento trae origine dalle indagini condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Marsala, coordinati dalla Procura della Repubblica lilibetana, volte a reprimere una lucrosa attività di traffico di cocaina sull’asse Catania-Marsala.
Alcuni indagati, infatti, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, avrebbero organizzato, in più occasioni, il trasporto della droga dalla città etnea avvalendosi di insospettabili autovetture a noleggio intestate a due società marsalesi. Sarebbero giunti, ogni mese, 2 kilogrammi circa di cocaina che avrebbe inondato la città favorendo lucrosissime entrate illecite per i trafficanti.
A Marsala, infatti, la cocaina, sarebbe stata ceduta a locali pusher per l’approvvigionamento delle piazze di spaccio cittadine.
L’indagine dei Carabinieri aveva già consentito di arrestare in flagranza 7 persone, sequestrare 3 kg di cocaina e circa 40.000 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività.
A marzo del 2021, in pieno periodo Covid, a dimostrazione del modus operandi degli indagati, i militari dell’Arma, durante un posto di controllo nei pressi dell’area di servizio “Coccigrill” lungo lo scorrimento veloce che collega Trapani a Marsala, avevano arrestato un cittadino catanese con numerosi precedenti penali ed un marsalese, entrambi già percettori di reddito di cittadinanza che, nel vano bagagli di un’auto a noleggio nascondevano due lastre di materiale bianco del peso di oltre 2 kilogrammi rivelatesi essere cocaina con una percentuale di purezza elevatissima (lo stupefacente avrebbe fruttato, una volta tagliato, oltre 200.000 euro).
Tra le persone attinte dall’ordinanza del GIP di Marsala vi è nuovamente il corriere catanese, classe ’77, che, nei giorni scorsi, è stato tratto in arresto anche in una vasta operazione dei Carabinieri di Catania che ha messo alla luce gravi indizi di colpevolezza a carico di alcuni indagati (tra cui un soggetto molto vicino al citato corriere) in ordine ai delitti di traffico di stupefacenti aggravati dall’aver favorito il locale clan mafioso dei “Cappello”.