CASTELVETRANO – Il 27 ottobre si sono concluse a Povoa de Varzim (Portogallo), per i delegati dell’I.C. Lombardo Radice Pappalardo, le attività previste dal progetto “From thoughts to codes” all’interno di una mobilità del Programma Erasmus + per il personale della scuola.
Si sono incontrati in questa bella città affacciata sull’Oceano Atlantico, a pochi km da Porto, i team della Grecia (Atene- scuola capofila), dell’Italia (Castelvetrano), della Macedonia del Nord (Tetovo), della Romania (Resita), della Turchia (Izmit), ospitati dall’Istituto Superiore portoghese di Povoa de Varzim ad indirizzo industriale e commerciale “Rocha Peixoto”.
In un clima di serena e calorosa condivisione e collaborazione docenti e dirigenti hanno avuto la possibilità di scambiare buone prassi in materia di programmazione informatica e di robotica, attraverso l’uso di specifiche applicazioni, quali Appinventor, Scratch. Durante l’incontro con il team di Robotica dell’Università di Aveiro inoltre sono state apprese alcune nozioni di ricerca per la programmazione di robot umanoidi che simulano le attività umane, compresa quella sportivo- calcistica.
Tutte le attività sono state seguite con interesse dai partecipanti, che per la scuola italiana sono state: la Prof. Rita Giambalvo, docente di Tecnologia alla Scuola Secondaria di I grado, l’Ins. Florianna Calia, coordinatore del team, e la Dirigente, prof.ssa Maria Rosa Barone.
La chiave di volta dell’incontro internazionale è stata rappresentata dalla opportunità di migliorare le capacità di insegnamento, acquisendo metodologie innovative e cooperative, come ad esempio l’uso della Scheda Arduino Makey Makey, sperimentata presso il Centro di ricerca di Scienza viva “Fabrica” nella città di Aveiro ed i workshop di coding effettuati presso la scuola ospite con l’ausilio di docenti ed allievi che fungevano da tutor dei docenti delle scuole straniere.
Un ulteriore conferma della validità formativa del Programma Erasmus+ che offre non solo la possibilità di confrontarsi con culture e luoghi artistici diversi, ma anche dà opportunità di scambio fra pari di buone pratiche didattiche.
La calda accoglienza dei portoghesi, unita all’affiatamento dei sei team partecipanti hanno consentito a tutti di arricchirsi nel cuore e nella mente e di programmare di rivedersi nel mese di Marzo in Romania e nel mese di Maggio, a conclusione del progetto, a Castelvetrano.