Ora sì che a Partanna le feste…saranno sempre migliori!

di Antonino Bencivinni          L’assessore municipale di Partanna Francesca Accardo ha rassegnato l’11 gennaio le sue “inderogabili dimissioni” che sono arrivate dopo due anni e mezzo circa di mandato assessoriale. Per due anni, come gli altri assessori, Accardo ha rinunciato alla sua indennità di carica. Nel testo della comunicazione la dott.ssa Francesca Accardo che è preside dell’Istituto Superiore “D’Aguirre – Dante Alighieri” di Salemi-Partanna ha avuto parole di apprezzamento per tutti (presidente del consiglio, consiglieri di maggioranza e di opposizione, assessori ed impiegati comunali), tranne che per il sindaco Nicola Catania al quale ha augurato però che “possa realizzare grandi cose per la comunità partannese”. Come era nelle previsioni di tutti, è stato Angelo Bulgarello, esperto del sindaco dal 2013, a diventare il nuovo assessore della giunta di Nicola Catania in sostituzione della dimissionaria Francesca Accardo. A Bulgarello sono state assegnate le deleghe appartenute ad Accardo: Famiglia e Politiche sociali, Pubblica Istruzione, Pari opportunità e politiche di genere, Beni Culturali e Ambientali, Patrimonio artistico storico e monumentale, Sport e politiche giovanili, Turismo e Spettacolo. E’ soprattutto quest’ultima delega che, probabilmente agli occhi dello stesso sindaco, ha fatto vedere in Bulgarello (che ha una personale esperienza politica e amministrativa ed un rapporto di amicizia consolidata col sindaco: è stato consigliere comunale del Comune di Partanna dal 1994 al 1998, assessore dal 2003 al 2012 nelle giunte Culicchia e Cuttone, dal 2013 fino ad oggi è stato esperto del sindaco a titolo gratuito) l’elemento in grado di contribuire a conferire lo sprint necessario alla giunta in questa direzione: una sorta di superman capace di impedire un calo di tono come quello natalizio in cui non si sapeva nemmeno se c’erano le luci del Natale, tanto erano mini (vedi foto), ma soprattutto in grado di programmare, col sindaco, feste estive più significative delle precedenti che pure erano già di qualità. La posta in gioco sarebbe il grande risultato di consenso sempre maggiore, nel settore peraltro di riconosciuta competenza e di consolidato consenso, in un momento che sarà elettoralmente significativo: due anni dalla fine del mandato comunale ed un anno (forse) da elezioni politiche anticipate.


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