FAVIGNANA – Resta aperto tutti i giorni, dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 23.30, l’Ex Stabilimento Florio delle Tonnare di Favignana e Formica al cui interno è possibile seguire delle visite guidate fissate per le 10.30, le 11.15 e le 12, oltre che, a stagione estiva ormai nel vivo, anche alle 17.30, alle 18, alle 19 e ancora alle 20 alle 21 e alle 22.
L’ingresso è a pagamento ma la visita guidata è gratuita.
La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario di chiusura del museo.
Il costo del biglietto intero è di 4 euro; l’ingresso è gratuito fino a 18 anni, con costo ridotto, di 2 euro, per studenti universitari dai 18 ai 25 anni e vengono applicate tutte le esenzioni di legge.
I biglietti sono in vendita solo al museo, dove, ogni prima domenica del mese l’ingresso sarà gratuito.
Per informazioni e prenotazioni anche sulla visita guidata si può chiamare Il 324 5631991 (attivo solo durante gli orari di apertura) o l’Ufficio Turistico del Comune di Favignana allo 0923.925443.
Aggiornamenti con foto e notizie vengono pubblicati anche sulla pagina facebook dell’ex Stabilimento.
Attrattiva di estremo interesse, al suo interno, sono i due rostri esposti: uno romano e uno cartaginese.
Mentre sono attualmente dieci quelli rinvenuti tra il 2004 e il 2014 grazie a una minuziosa ricognizione delle acque dell’arcipelago delle Egadi e del trapanese realizzata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana in collaborazione con RPM Nautical Foundation.
Dal 2005 ad oggi, ininterrottamente, le acque antistanti le tre isole dell’Arcipelago delle Egadi, sono state analizzate sistematicamente con l’utilizzo della nave R/V Hercules: imbarcazione oceanografica a posizionamento dinamico (DPS) dotata di sistemi di ricognizione elettroacustica e visive di ultima generazione.
La campagna di ricerca avviata a giugno si concluderà a fine luglio.
L’ultimo rostro è riemerso dall’area di mare a circa 7 km ad Ovest dell’isola di Levanzo dove avvenne la Battaglia delle Egadi (10 marzo del 241 a.C.) tra la flotta cartaginese guidata da Annone e quella romana guidata da Lutazio Catulo.