CAMPOBELLO DI MAZARA – Con l’avvio della campagna olivicola sarà nuovamente operativo anche quest’anno a Campobello di Mazara – in un’area confiscata alla mafia – l’insediamento di Fontane d’oro, creato con i moduli abitativi donati alla Prefettura dall’UNHCR e montati dalla Croce Rossa, grazie al lavoro incessante dei volontari che già nel mese di agosto, nonostante le elevate temperature hanno iniziato a collocare le “casette” al fine di garantire ospitalità ai lavoratori regolari che arriveranno numerosi per la raccolta delle olive.
L’insediamento abitativo è il frutto della sinergia interistituzionale maturata nel corso dei numerosi tavoli tecnici avviati dalla Prefettura in via permanente, sin dall’8 giugno dello scorso anno, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del capolarato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri stagionali impegnati nella campagna olivicola soprattutto nel territorio di Campobello di Mazara e Castelvetrano.
Per una dignitosa sistemazione dei lavoratori immigrati che arriveranno, si è provveduto, anche quest’anno all’allestimento del campo presso il citato ex oleificio “Fontane d’oro” nel territorio del comune di Campobello di Mazara, composto, come detto, dai 50 moduli abitativi donati alla Prefettura da UNHCR e montati dalla Croce Rossa che accoglieranno circa 300 lavoratori stagionali, che ne faranno richiesta, soprattutto quelli alloggiati in condizioni di degrado presso l’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, all’interno del quale, come noto, lo scorso anno è divampato un incendio che ha causato la morte di un immigrato.
Inoltre al fine di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e contrastare i fenomeni di capolarato sarà operativo nell’area di Fontane d’oro anche uno sportello del Centro per l’Impiego, nell’intento di favorire l’incontro legale tra domanda e offerta di lavoro.
Pubblichiamo qui di seguito il Comunicato stampa della Prefettura di Trapani per intero.
CAMPOBELLO DI MAZARA – Anche quest’anno in concomitanza con l’avvio della campagna olivicola sarà nuovamente operativo a Campobello di Mazara – in un’area confiscata alla mafia – l’insediamento di Fontane d’oro, creato con i moduli abitativi donati alla Prefettura dall’UNHCR e montati dalla Croce Rossa, grazie al lavoro incessante dei volontari che già nel mese di agosto, nonostante le elevate temperature hanno iniziato a collocare le “casette” al fine di garantire ospitalità ai lavoratori regolari che arriveranno numerosi per la raccolta delle olive.
L’insediamento abitativo è il frutto della sinergia interistituzionale maturata nel corso dei numerosi tavoli tecnici avviati dalla Prefettura in via permanente, sin dall’8 giugno dello scorso anno, al fine di prevenire e contrastare il fenomeno del capolarato e dello sfruttamento dei lavoratori stranieri stagionali impegnati nella campagna olivicola soprattutto nel territorio di Campobello di Mazara e Castelvetrano.
Allo scopo di superare in modo definitivo il fenomeno degli insediamenti abusivi, particolare attenzione è stata rivolta anche alla programmazione di mirate progettualità a valere sui fondi POC “Legalità” 2014-2020 – Asse 3 – Azione 3.2 e su fondi del Dipartimento Libertà civili ed Immigrazione- Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo, attraverso un’incisiva attività di impulso, di orientamento e di supporto tecnico a favore dei citati comuni.
E’ stata posta in essere una costante attività di coordinamento degli interventi a livello locale e, sotto un profilo tecnico, una continua azione di monitoraggio e ricerca delle soluzioni e delle risorse anche economiche idonee a fronteggiare le criticità derivanti dagli insediamenti spontanei abusivi, che oltre a presentare problemi sotto il profilo igienico-sanitario favoriscono lo sfruttamento lavorativo ed il capolarato.
Presenti costantemente ai tavoli tecnici i vertici delle Forze di polizia e dei Vigili del Fuoco, dell’ASP, dell’Ufficio Speciale Immigrazione dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, della Croce Rossa, dell’EBAT, Ente Bilaterale Agricolo Territoriale della provincia di Trapani, costituito tra le organizzazioni provinciali dei datori di lavoro Confagricoltura Trapani, Coldiretti Trapani e Cia-Occidentale e le organizzazioni provinciali dei lavoratori Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, che opera in materia di mercato del lavoro, sicurezza, sanità e formazione, nonché il Presidente della Trapani Servizi S.P.A., per gli aspetti legati alla raccolta dei rifiuti.
Negli scorsi mesi sono stati tenuti proficui contatti con l’Autorità di Gestione e la Segreteria Tecnico – Amministrativa per la Gestione dei Fondi Europei e Programmi Operativi Nazionali che hanno consentito, grazie alla professionalità ed al supporto tecnico offerto dagli esperti del citato Ufficio, di orientare i due comuni nell’ambito di tavoli tecnici permanenti istituiti presso la Prefettura, nella elaborazione dei progetti per la realizzazione degli insediamenti abitativi rispondenti ai criteri previsti nelle Linee Guida per l’attuazione del Poc Legalità 2014-2020 per accogliere i braccianti agricoli immigrati vittime di capolarato.
Tali progetti, frutto di incessanti interlocuzioni tecniche che hanno contribuito alla risoluzione delle diverse difficoltà incontrate precedentemente dai comuni nella redazione dei progetti, sono stati recentemente ammessi al finanziamento.
In particolare il Ministero dell’Interno Dipartimento di Pubblica Sicurezza- Segreteria Tecnico Amministrativa per la gestione dei Fondi Europei e Programmi Operativi Nazionali ha comunicato lo scorso 1 agosto l’ammissione al finanziamento a valere sui fondi POC Legalità 2014-2020 – Asse 3 – Azione 3.2 del Progetto “Accoglienza nella legalità” presentato dal comune di Castelvetrano per un valore di euro 1.285.000,00 e del Progetto presentato dal Comune di Campobello di Mazara “inerente la realizzazione di un ostello per braccianti agricoli immigrati vittime di capolarato presso l’area dell’ex oleificio fontane d’oro” per un valore totale di Euro 1.300.000,00.
Nelle more, tuttavia, nonostante l’incessante lavoro svolto, è stato comunque necessario, al fine di garantire una dignitosa sistemazione ai lavoratori immigrati che arriveranno, provvedere, anche quest’anno all’allestimento del campo presso il citato ex oleificio “Fontane d’oro” nel territorio del comune di Campobello di Mazara, composto, come detto, dai 50 moduli abitativi donati alla Prefettura da UNHCR e montati dalla Croce Rossa che accoglieranno circa 300 lavoratori stagionali, che ne faranno richiesta, soprattutto quelli alloggiati in condizioni di degrado presso l’ex cementificio “Calcestruzzi Selinunte”, all’interno del quale, come noto, lo scorso anno è divampato un incendio che ha causato la morte di un immigrato.
Ulteriori moduli richiesti ed ottenuti dalla Prefettura, sempre donati da UNHCR, arriveranno a breve e consentiranno di aumentare l’offerta alloggiativa e di includere un’ulteriore quota di lavoratori. Sono state realizzate, inoltre, iniziative di comunicazione istituzionale per la prevenzione e sensibilizzazione sullo sfruttamento lavorativo e per la promozione del lavoro dignitoso in agricoltura grazie alla partecipazione attiva della Prefettura alla promozione della rete RELAQ (Rete Agricola di Qualità) attivata dall’Inps per la creazione di un “bollino di qualità” applicabile alle aziende in regola con l’attività contributiva e in tema di sicurezza dei luoghi di lavoro.
Il principale punto di forza riscontrato nella realizzazione delle attività programmate è stata la forte collaborazione tra le Forze di Polizia e tutte le altre componenti indicate e la creazione di una rete interistituzionale che, come evidenziato in precedenza, operando in perfetta sinergia ha consentito il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e datoriali, dell’OIM e della Croce Rossa per favorire iniziative ed interventi di integrazione socio-lavorativa.
Al fine di garantire la regolarità dei rapporti di lavoro e contrastare i fenomeni di capolarato sarà operativo nell’area di Fontane d’oro anche uno sportello del Centro per l’Impiego, nell’intento di favorire l’incontro legale tra domanda e offerta di lavoro.
Sono già numerosi i lavoratori che hanno fatto richiesta di inserimento all’interno dell’insediamento nei confronti dei quali sono in corso le verifiche in merito alla loro regolare presenza sul territorio in vista dell’imminente ingresso nell’area abitativa che sarà attivata fra pochissimi giorni, non appena l’Ufficio Speciale Immigrazione dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ufficializzerà l’aggiudicazione all’ente che curerà la gestione dell’insediamento.