Partanna, il sindaco Nicolò Catania su demolizioni delle case di Triscina: “L’inoperatività della Cuc non è dovuta al recesso di Partanna”

PARTANNA – Il sindaco Nicolò Catania interviene in merito alle dichiarazioni del Commissario straordinario del comune di Castelvetrano, Salvatore Caccamo, sulla vicenda del blocco della gara per le demolizioni delle case abusive del litorale di Triscina.

“In relazione al mancato espletamento della gara per la inoperatività della CUC (Centrale unica di committenza) di cui ha fatto parte anche il Comune di Partanna – afferma il sindaco Nicolò Catania – mi preme precisare che lo stesso Comune di Castelvetrano il 21 giugno 2017 ha inviato a questo ente una nota per informarlo delle difficoltà operative della Centrale a causa della mancanza del dirigente dell’ufficio tecnico. In data 4 luglio, poi, con altra nota il commissario straordinario ci ha invitato ad una riunione urgente per esporre le criticità nella gestione della CUC e l’impossibilità di assicurare lo svolgimento delle gare in assenza del proprio dirigente comunale e presidente della CUC. In considerazione di queste problematiche il Comune di Partanna, già da allora, ha deciso di rivolgersi all’Urega di Trapani per l’espletamento degli affidamenti degli appalti di lavori, servizi e forniture, incluse le gare per l’illuminazione pubblica, la messa in sicurezza di edifici scolastici e così via. In seguito non ci è pervenuta più alcuna comunicazione da Castelvetrano sulla eventuale ripresa delle attività dell’ufficio. Di fronte a questa situazione nei mesi scorsi i comuni di Campobello di Mazara e Mazara del Vallo hanno comunicato quindi la propria uscita dalla Centrale unica di committenza e il 13 febbraio 2018 anche la giunta di Partanna ha deliberato la cessazione del rapporto di collaborazione autorizzando però, al punto 2 della deliberazione stessa, ‘il proprio personale dipendente, già assegnato alla C.U.C, a prestare la propria collaborazione per le gare in corso di definizione e sino alla conclusione delle stesse’ fra cui quella delle demolizioni. Quindi il problema, per quanto ci concerne e come dichiarato dal viceprefetto Caccamo, non è derivato assolutamente dal recesso del Comune di Partanna, anzi da parte nostra è stata garantita la piena disponibilità a collaborare per la chiusura delle pratiche in corso. Nei panni del commissario Caccamo, per ragioni di trasparenza e celerità, avrei opportunamente, proprio per evitare possibili e indebite interferenze da chiunque potesse avere interesse a rallentare la gara, inviato all’Urega le carte relative all’appalto per le demolizioni delle case abusive di Triscina, così come prevede la norma in materia e come peraltro ha fatto da mesi la mia amministrazione”.


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