PARTANNA – Nel giorno della celebrazione della Repubblica italiana il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – Ambasciata italiana in Danimarca ha premiato Claudia Nastasi, giovane ricercatrice partannese, con il Best young Italian Researcher in Danmark 2018 (categoria Life Sciences). La premiazione è avvenuta l’8 giugno, Claudia è stata selezionata fra altri ricercatori per il proficuo lavoro scientifico condotto in Danimarca in questi ultimi anni.
Passiamo brevemente in rassegna le tappe fondamentali che hanno condotto la giovane studiosa dal Liceo Scientifico Dante Alighieri di Partanna ai laboratori di ricerca della capitale danese, dove lavora attualmente.
Claudia consegue con il massimo dei voti sia la laurea triennale in Scienze Biologiche (2009) che quella Magistrale in Biologia cellulare e molecolare (2011) presso l’Università degli studi di Palermo.
Per una maggiore crescita professionale e educativa si trasferisce a Bologna (2012) dove inizia il dottorato di ricerca nella scuola di Biologia cellulare molecolare dell’università. Sviluppa il proprio progetto di ricerca grazie alla collaborazione fra i microbiologi del Dip. di Farmacia e biotecnologie ed il gruppo di medici e biologi dell’ospedale S.Orsola – Malpighi (Dip. di Oncologia Pediatrica). Durante i tre anni di dottorato conduce un anno di ricerca presso il Dipartimento di Microbiologia e Immunologia (ISIM) – Faculty of Health and Medical Sciences (Università di Copenaghen) – nel quale tesse nuove collaborazioni e prende parte anche ad altri progetti scientifici.
Completato il periodo all’estero discute la tesi di dottorato nell’aprile 2015 a Bologna presentando dati sull’interazione fra il microbiota intestinale ed il sistema immunitario umano, dimostrando come un’alterata componente microbica intestinale possa contribuire allo sviluppo di patologie infiammatorie incontrollate e suggerendo come il microbiota stesso possa esser usato come braccio aggiuntivo a terapie mediche.
Subito dopo viene assunta a Copenaghen nello stesso dipartimento come Post-doc (assegnista di ricerca). Qui continua i suoi studi sulle interazioni fra microorganismi e sistema immunitario umano, e offre il suo apporto ad altri progetti del dipartimento.