PANTELLERIA – Prosegue l’attività di controllo e monitoraggio delle aree protette da parte dei Carabinieri Forestali di Pantelleria.
I Militari alle dipendenze dal Reparto CC P.N. “Aspromonte” hanno concentrato l’attenzione sugli habitat naturali tutelati dalla normativa nazionale e comunitaria, luoghi caratterizzati da una straordinaria varietà di biodiversità.
Durante accertamenti eseguiti sui terreni in prossimità del Lago Specchio di Venere, i militari accertavano che, su un fondo agricolo nelle immediate vicinanze del sito lacustre, erano state messe a dimora decine di piante esotiche, appartenenti alla specie “washingtonia filifera”, in assenza di autorizzazioni.
Tali esemplari rientrano nel novero delle specie alloctone invasive elencate dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, la cui immissione nelle aree protette è vietata, sia perché potenziali conduttori di elementi patogeni per la vegetazione autoctona, sia per la facilità di propagazione dei loro semi, con il rischio di una progressiva riduzione di habitat naturali e l’alterazione irreversibile di delicati equilibri eco-sistemici.
Per tale ragione, veniva denunciato un uomo di 38 anni, proprietario del fondo, poiché responsabile dell’introduzione di specie vegetali invasive in “Zona 1” dell’Area Parco Nazionale di Pantelleria, nonché “Zona Speciale di Conservazione” ai sensi della Direttiva habitat 92/43/CEE, per l’eccezionale presenza di avifauna migratoria e stanziale.
Lo stesso soggetto, infine, sarà destinatario dei provvedimenti dell’Autorità, finalizzati al ripristino dello stato originario dei luoghi.
Piante esotiche in area protetta, denunciato dai carabinieri forestali
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