BUDAPEST – L’attività di scambi culturali tra i giovani europei proposta dalla Rotta dei Fenici ha ricevuto il prestigioso Premio 2024 per le Migliori pratiche degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Un riconoscimento importante che va al capillare lavoro sui territori e nei Paesi che hanno aderito e continuano ad aderire alla Rotta dei Fenici, uno dei più longevi tra i 48 itinerari certificati dal Consiglio d’Europa. Dal 2003 riunisce popoli e culture del Mediterraneo annodando un filo continuo fatto di usi comuni, contatti tra antiche civiltà, tradizioni, che diviene chiave di lettura e interpretazione per un mondo contemporaneo migliore. Infatti l’Itinerario è stato certificato sulla base dei valori della pace e del dialogo interculturale che sostiene.
Sono oltre 120 i soci del network internazionale che gestisce in esclusiva internazionale La Rotta dei Fenici presenti in ben quindici Paesi di tre diversi continenti: istituzioni pubbliche, tra cui Regioni (Sicilia, Puglia, Isole Baleari), province, comuni, enti del turismo, camere di commercio, università, musei e parchi archeologici, fondazioni e organizzazioni della cultura e del turismo, operatori di dialogo euromediterraneo. La Rotta dei Fenici è stata premiata riconoscendo la sua attività nel “favorire la partecipazione e il coinvolgimento dei giovani lungo gli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa”, e le best practice realizzate grazie al progetto europeo QUEST Quality internships in Sustainable Tourism & Heritage Management, con partner, oltre alla Rotta, la Libertas University di Zagabria, Solin Tourist Board, Larnaka Tourist Board, Timesis Srl Monte Pisano e le Università di Nicosia e Malaga. All’interno del progetto, oltre alla ricerca applicata al turismo post covid, studenti di queste università hanno svolto con grande entusiasmo e impegno, stage nei territori della Rotta dei Fenici in Italia (in particolare nel Parco Archeologico di Selinunte), Croazia, Cipro e Spagna. I ragazzi hanno intervistato visitatori e cittadini per analizzare i nuovi target del turismo culturale, registrando desideri, proposte e customer satisfaction. Ne emerge una mappa aggiornata del gradimento dei turisti di cui viene delineato una sorta di identikit-tipo, molto utili per chi, nel prossimo futuro, debba sviluppare piani di engagement culturale nei siti.
Il prossimo anno La Rotta dei Fenici promuoverà i temi della pace e del dialogo, seguendo i principi della Dichiarazione di Glasgow dell’Organizzazione Mondiale del Turismo sui cambiamenti climatici, cui ha aderito. Due gli appuntamenti, in particolare, a marzo in Sicilia e in autunno a Cipro.
Nel corso della cerimonia di chiusura del Forum annuale degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa, venerdì scorso a Budapest, il Premio è stato consegnato a Elena Tanou, presidente internazionale della Rotta dei Fenici, da Sergio Ortega Muñoz, dirigente dell’Ufficio per la protezione del patrimonio e i programmi europei del Ministero della Cultura spagnolo, vicepresidente del Governing Board dell’EPA (Accordo Parziale Allargato) sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa.