CASTELLAMMARE DEL GOLFO – PALERMO – La Facoltà Teologica di Sicilia, il Rotary Club di Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, presieduto dalla prof.ssa Anna Maria De Blasi, il Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio hanno presentato, il 17 novembre, alle ore 17.00 nell’aula Magna della Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, corso Vittorio Emanuele 463 di Palermo, il terzo volume di mons. Michele Antonino Crociata “Parola che Salva. Anno liturgico C”, Nuova IPSA Editore Palermo.
Dopo i saluti del Presidente dell’Accademia Nazionale della Politica e pro Rettotre dell’Università di Lugano Bartolomeo Sammartino, del Delegato Vicario del S.M.O.C. Conte dott. Antonino Di Janni, del preside della facoltà di Teologia di Palermo prof. Francesco Lo Manto, del sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Coppola e della Presidente del Rotary Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi prof.ssa Anna Maria De Blasi, ha relazionato mons. prof. Rosario La Delfa, docente nella Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.
Il libro di mons. Crociata “Anno liturgico C” è di completamento all’itinerario liturgico: Anno liturgico A e anno liturgico B pubblicati in occasione delle celebrazioni per il XVII centenario dell’Editto di Costantino (13 Febbraio del 313).
“Questo lavoro – dice mons. Crociata – si offre come aiuto nel percorso di crescita umana e religiosa per riscoprire il volto umano di Dio, per riscoprire il valore autentico della Liturgia nella dimensione teandrica: divina e umana”.
Il libro raccoglie le omelie dell’autore e si rivolge, in prima istanza, agli acattolici, nella convinzione che il potere della parola evangelica possa raggiungere il cuore di coloro che vivono lontani da Gesù e dalla Chiesa in un’epoca di neopaganesimo.
“Oggi viviamo in un mondo nel quale cresce l’inflazione delle parole – afferma la Presidente del Rotary Anna Maria De Blasi – la parola è uno strumento umano attraverso il quale l’uomo comunica se stesso: attraverso di essa l’uomo mente, finge, inganna, oppure comunica un’autentica realtà interiore”.
La vita e la morte sono in mano alla lingua: la parola che guarisce e che condanna. Ovvero la parola che salva, che uccide, che condanna”.
La serata si conclude con un intermezzo musicale di Manuela Li Cauli, al violino Mario Renzi, al pianoforte Roberto Sangiuliano, e al contrabbasso Sergio Li Puma.
A conclusione dei lavori, a tutti i presenti è stata data una copia omaggio. Erano presenti alcuni soci del Rotary Club di Castellammare del Golfo.
Il lavoro di mons. Michele Crociata, compendio sociologico, culturale, storiografico diretto ai laici in un tempo di crisi dei valori e di allontanamento dalla Chiesa presentato in questa importante manifestazione, organizzata dall’Accademia Nazionale della Politica insieme ad altre prestigiose Istituzioni culturali e sociali, aperta a tutti, ha come principale fine quello di promuovere la cultura e la storia.